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Scaramellini: "Mantenere e rafforzare ospedali e presidi territoriali per una vera sanità di montagna"

Alla vigili dell'incontro del comitato per il Morelli con Fontana, il sindaco di Sondrio non lesina critiche e invita all'unità.

Scaramellini: "Mantenere e rafforzare ospedali e presidi territoriali per una vera sanità di montagna"
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Alla vigilia dell'incontro dei rappresentati del comitato a difesa del Morelli di Sondalo con il governatore Attilio Fontana, previsto per oggi, giovedì 11 giugno 2020, il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini interviene nel dibattito sulla sanità provinciale. E lo fa lanciano un appello alla coesione e al rafforzamento degli ospedali e dei presidi territoriali. Inoltre, annuncia di voler anche lui incontrare Fontana.

Mesi importanti per la sanità provinciale

"Sono mesi importanti - afferma Scaramellini - questi per il futuro della sanità provinciale, vissuti con l'apprensione per un virus non ancora sconfitto e per un futuro difficile da delineare: dal Piano presentato dal Politecnico e dalle proposte che avanzeremo come Conferenza dei sindaci, in un confronto aperto e leale con la Regione Lombardia, uscirà la sanità pubblica di montagna che tutti auspichiamo, un modello in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini, sia per quanto riguarda gli ospedali che la rete territoriale. La nostra provincia ha bisogno di un cambio di marcia perché la situazione del sistema ospedaliero e della sanità di territorio erano giunti, ancor prima dell’emergenza covid, ad un livello non più accettabile. Lo studio prodotto dal Politecnico di Milano, commissionato da Regione Lombardia, ha aperto la discussione e tutti i soggetti istituzionali si sono attivati per valutarlo e per produrre osservazioni. Il Comune di Sondrio, come la maggior parte dei soggetti istituzionali, si è sempre mosso all’interno dei tavoli Istituzionali, aprendosi al confronto, con spirito collaborativo e con l’obiettivo di portare un contributo a tutta la sanità della provincia. Anche quando il Comitato a sostegno dell’Ospedale di Sondalo ha alzato i toni, minacciando di disertare i tavoli istituzionali, il Comune di Sondrio, i rappresentanti degli altri Comuni e gli Enti partecipanti agli appuntamenti istituzionali hanno sempre auspicato che i Comuni del mandamento dell’Alta Valle ci ripensassero e accettassero di confrontarsi in maniera costruttiva per portare le proprie legittime istanze".

La stoccata al comitato e ai sindaci dell'Alta Valle

E prosegue: "Ciò non è avvenuto, perché i sindaci dell’Alta Valle e il Comitato hanno espressamente dichiarato che sarebbero rientrati ai tavoli di lavoro solo se le loro istanze e la loro linea fossero state accettate come prioritarie e seguite dagli altri, dichiarando pubblicamente, a più riprese, che non vi erano spazi di mediazione. Questo atteggiamento è apparso inaccettabile ai più e quindi i mandamenti di Chiavenna, Morbegno, Sondrio e Tirano, che rappresentano più dell’80% dei cittadini della provincia di Sondrio, hanno costituito un gruppo di lavoro, all’interno della Conferenza dei sindaci, per predisporre un documento comune, contenente osservazioni critiche al Piano del Politecnico, con spirito costruttivo. Tale documento, che sarà depositato a brevissimo, conterrà istanze, osservazioni, anche critiche, e richieste concrete, tutte volte a migliorare la sanità pubblica provinciale nel suo complesso, e non solo lo stato di un ospedale o di un ambito, a discapito degli altri. Solo mantenendo e rafforzando i presidi ancora presenti sui territori, differenziandone e aggiornandone la vocazione, potremo avere una sanità pubblica di montagna che risponda ai bisogni dei cittadini e che non abdichi alla sanità privata. Quando sento le accuse, lanciate a mezzo stampa e sui social, con toni spesso sprezzanti e offensivi, dai rappresentanti del Comitato che sostiene l’Ospedale di Sondalo, mi chiedo come mai i promotori, che ora hanno idee chiarissime, non le abbiano attuate e sostenute quando, in tempi molto più favorevoli, ricoprivano ruoli di rilievo nella sanità pubblica o nelle istituzioni locali".

"Ho sempre lavorato in silenzio per favorire il dialogo"

Scaramellini aggiunge: "Come sindaco di Sondrio ho preferito lavorare in silenzio, con umiltà ma con molta determinazione, al fianco di tutti i territori e di molti altri sindaci, cercando di favorire il dialogo e l’unione, rifuggendo da iniziative che invece tendono a mettere un territorio contro l’altro. La sanità pubblica provinciale ha bisogno di servizi capillari e diffusi, ma non può non tener conto della propria geografia. Le distanze, i tempi di percorrenza, la dotazione di infrastrutture di collegamento e le concentrazioni di popolazione sono dati oggettivi, che non si possono interpretare. La centralità di Sondrio, capoluogo, dove ha sede il più antico ospedale della provincia, è anche geograficamente un altro dato di fatto. Così come sono convinto che le istanze portate al tavolo di lavoro dai rappresentanti del mandamento di Chiavenna, di Morbegno e di Tirano vadano sostenute con forza, in una logica di sistema, sono altrettanto convinto che l’Ospedale di Sondrio debba mantenere e rafforzare la sua centralità, migliorando molto la sua offerta e i suoi servizi, che al momento non soddisfano appieno. Allo stesso tempo ritengo che il patrimonio dell’Ospedale di Sondalo non vada disperso e, anzi, valorizzato e attualizzato, magari anche tramite una gestione autonoma, come pare richiedano il Comitato e i sindaci dell’Alta Valle. Ma tutto dovrà essere inserito in un discorso unitario di sistema provinciale, che favorisca tutti i territori e tutta la popolazione, rifuggendo da atteggiamenti ricattatori o prevaricatori".

L'incontro con Fontana

Il primo cittadino di Sondrio conclude: "Sono nato a Chiavenna, vivo a Sondrio da anni e frequento molto l’Alta Valle: è fondamentale che si trovi una unità di intenti per il bene di tutta la popolazione di Valtellina e Valchiavenna. Ho appreso dalla stampa che giovedì (oggi per chi legge, ndr) il presidente Attilio Fontana incontrerà i sindaci dell’Alta Valle e il Comitato che sostiene l’Ospedale di Sondalo: ne prendo atto e informo che nei prossimi giorni chiederò un incontro al presidente Fontana e all’assessore Giulio Gallera per presentare loro il punto di vista del sindaco di Sondrio".

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