"Scarsità idrica ed efficienza energetica, azioni concrete"
Il consigliere Jonathan Lobati presenta le iniziative della Regione a sostegno dei territori
"Nonostante questa estate sia stata più generosa di pioggia rispetto alla scorsa, la storia recente ci ha insegnato che il contrasto alla scarsità idrica va ragionato sul lungo termine. Come Forza Italia, partito vicino al territorio, siamo certi sia importante potenziare la presenza di piccoli bacini e sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque che possano, in caso di periodi siccitosi, sostenere ad esempio l'attività agricola".
Così il consigliere regionale Jonathan Lobati (Forza Italia) commenta la pubblicazione del nuovo bando “Piccoli Bacini” - sia per privati che enti pubblici (domande dal 25 settembre al primo dicembre) - con il quale Regione Lombardia finanzia 5,6 milioni di euro, a fondo perduto, per interventi di realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria di piccoli bacini e sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque, nonché dei relativi sistemi di adduzione e distribuzione.
Il problema della scarsità idrica in Regione Lombardia
Lo stesso Lobati, in Regione, è stato tra i proponenti di un odg con il quale sono state chieste maggiori risorse sulla manutenzione degli alvei e firmatario di una proposta che prevede di attivare alcuni strumenti per "facilitare la vita" ai territori più colpiti dai problemi di dissesto idrogeologico: percorsi autorizzativi accelerati per gli interventi - anche attraverso deroghe - analoghi a quelli previsti dalle ordinanze di protezione civile e il conferimento alle Regioni di risorse da destinare agli Enti locali situati in aree a elevato rischio idrogeologico, per potenziare la pianificazione territoriale e la pianificazione di emergenza.
Un bando per l'efficientamento energetico
Dal 12 settembre al via anche il bando “Recap” di Regione Lombardia, che mette sul piatto ben 25 milioni di euro con una misura inedita che prevede l'erogazione di contributi a fondo perduto per interventi di efficientamento e riqualificazione energetica del patrimonio edilizio degli Enti locali destinato alle finalità istituzionali, quindi: municipi, scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado oppure biblioteche. Il contributo viene concesso per interventi i cui costi superino i 100mila euro, fino a un massimo erogabile di un milione di euro per ente richiedente.
"Regione Lombardia sempre in prima linea nel sollecitare la produzione di energia da fonti rinnovabili. In questo caso anche includendo l'enorme patrimonio edilizio degli enti locali, spesso costituito da edifici vetusti, particolarmente energivori e che necessitano appunto di importanti interventi di riqualificazione energetica" sottolinea Lobati.