Un appello alla comunità

Sei vele in Valtellina per Gaza: dal 31 agosto al via presidi quotidiani nelle piazze

Dal 31 agosto al 6 settembre, ogni sera dalle 18:30 alle 19:00, sei vele verranno issate nelle piazze di Tirano, Ponte in Valtellina, Sondrio, Talamona, Morbegno e Chiavenna, in solidarietà con la Global Sumud Flotilla diretta a Gaza.

Sei vele in Valtellina per Gaza: dal 31 agosto al via presidi quotidiani nelle piazze
Pubblicato:

Dal 31 agosto, ogni giorno dalle 18:30 alle 19:00, sei vele prenderanno vita in altrettanti Comuni della provincia di Sondrio, unendosi simbolicamente alla Global Sumud Flotilla, la più grande mobilitazione civile marittima della storia. La Flotilla solcherà il Mediterraneo diretta a Gaza, con l’obiettivo di rompere l’assedio illegale imposto alla popolazione palestinese, consegnare aiuti medici e nutrizionali, aprire un corridoio umanitario e contrastare la complicità internazionale nel massacro in corso.

Sei vele, sei piazze

Ogni presidio avrà come cuore pulsante una vela, issata e sorretta da attivisti e attiviste, che svetterà nelle piazze di:

  • Tirano
  • Ponte in Valtellina
  • Sondrio
  • Talamona
  • Morbegno
  • Chiavenna

Un gesto semplice ma fortemente simbolico: portare in strada il segno concreto di una lotta che unisce idealmente la Valtellina al Mediterraneo, le montagne alle coste assediate di Gaza.

Una rete di associazioni promotrici

L’iniziativa nasce dalla collaborazione di realtà locali impegnate da anni per la pace, la giustizia e i diritti umani:

  • Cittadin* Attiv* Tirano-Palestina
  • Luci per il dialogo
  • Circolino Arci Valchiavenna
  • Circolo culturale Il Forno
  • Associazione Mondo Altro
  • Associazione Teresita di Ponte in Valtellina
  • Donne per la pace di Sondrio
  • Gruppo Fermiamo il riarmo Bassa Valle
  • AssoPace Palestina
  • Centro di Documentazione Rigoberta Menchù

Un appello alla comunità

La partecipazione è aperta a tutte e tutti: ogni sera, per mezz’ora, le piazze valtellinesi diventeranno luoghi di solidarietà e di resistenza civile, unendosi idealmente a centinaia di città del mondo che sostengono la Flotilla.

Le vele che sventoleranno tra le montagne vogliono ricordare che il destino di Gaza non riguarda solo il Medio Oriente, ma interpella la coscienza di tutte le comunità che credono nei diritti umani, nella libertà e nella giustizia.