Qualcosa non ha funzionato

Si! Lombardia, il PD attacca: "Troppe economie nell'assegnazione del bando"

Il consigliere regionale del PD, Raffaele Straniero, solleva alcuni dubbi sulla gestione dell'emergenza covid e delle risorse messe in campo per aiutare le imprese.

Si! Lombardia, il PD attacca: "Troppe economie nell'assegnazione del bando"
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Per il gruppo regionale PD ci sono troppe ‘economie’ negli stanziamenti del provvedimento che l’assessorato regionale allo Sviluppo economico ha voluto, chiamandolo ‘ Si! Lombardia’, e indirizzato alle microimprese.

Avanzano diversi milioni

Il Partito Democratico sottolina che nell’Avviso 1 – questa la definizione del bando –, su 40,5 milioni di euro ne sono avanzati 12, cioè circa il 30 per cento. Peggio ancora per l’Avviso 1 bis: su 43,9 milioni le economie sono state oltre 30 milioni, cioè addirittura circa il 70 per cento.

“Non si spiega come Regione Lombardia non sia riuscita ad assegnare questi ristori, per altro molto attesi, come si può ben immaginare”, spiega Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd e capogruppo in Commissione Attività produttive, che ne ha chiesto conto al neo assessore Guido Guidesi con un’interrogazione a risposta immediata, trattata in consiglio regionale.

Domande accettate

“Ci è sorto qualche dubbio, circa l’andamento degli avvisi, analizzando il numero delle domande pervenute, accettate e rigettate, e degli importi concessi – continua Straniero –. Ma soprattutto a proposito delle motivazioni delle consistenti economie registrate, dovute alla mancata presentazione delle domande di contributo. Non solo: abbiamo chiesto alla Giunta se vi è l’intenzione di prevedere ulteriori avvisi a favore delle categorie escluse”.

Qualcosa non ha funzionato

Da parte sua, l’assessore “ha elencato tutti i numeri delle domande in istruttoria e delle cifre erogate, confermando che c’è l’intenzione di ampliare la platea dei beneficiari con altre iniziative – racconta il consigliere Pd –. Ma non abbiamo sentito niente circa le motivazioni di queste consistenti economie. Evidentemente qualcosa negli avvisi non ha funzionato, vuoi in termini di comunicazione, vuoi per una tempistica troppo stretta. Per questo ho invitato la Giunta a riflettere”.

Diversi ploblemi

La Lombardia continua a essere la regione più colpita da Covid-19. E ha più di qualche problema: prima le difficoltà, rimaste irrisolte, per fornire i vaccini antinfluenzali, ora la necessità di vaccinare contro il virus presto e bene. Cosa sta succedendo?

“Innanzitutto, i numeri della campagna per la vaccinazione antinfluenzale sono risibili: solo il 15,5% dei lombardi è protetto contro il malanno di stagione – fa sapere Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd –. Poi, c’è tutta la partita delle vaccinazioni anti-Covid: siamo partiti molto a rilento”.

Riguardo alla polemica sugli errori di calcolo: “Invece di contestare i numeri, dovrebbero dire cosa intendono fare per garantire la riapertura della attività in sicurezza”. I passi da fare per il Pd sono chiari: “Tamponi, tracciamento dei contagi, procedure per la ripartenza. E per questo serve un coinvolgimento maggiore di istituzioni, sindaci e Governo”, conclude Straniero.

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