Ancora silenzio sugli organici scolastici in Valtellina: i sindacati denunciano opacità e chiedono legalità
La CISL Scuola e la FLC-CGIL di Sondrio denunciano la mancata pubblicazione dell’organico scolastico provinciale, chiedendo trasparenza e legalità dopo settimane di silenzio e ritardi da parte dell’Ufficio scolastico.

Sono passate sei settimane da quando, il 23 aprile 2025, l’Ufficio scolastico provinciale di Sondrio ha fornito ai sindacati le prime informazioni relative all’organico dei docenti. Da allora, nonostante l’uscita dei trasferimenti e la pubblicazione dell’organico del personale ATA, permane un vuoto informativo cruciale: quello sull’organico effettivo delle istituzioni scolastiche per il prossimo anno scolastico.
Lo denunciano con forza, in un comunicato congiunto diffuso il 3 giugno, i segretari generali della CISL Scuola Sondrio e della FLC-CGIL Sondrio, Antonella Turcatti e Dario Caelli. I due sindacalisti puntano il dito contro una gestione che definiscono opaca e priva della necessaria trasparenza.
La situazione
Nel comunicato si sottolinea come, a fronte delle comunicazioni inviate dai Dirigenti scolastici al personale individuato come perdente posto, mancasse un elemento essenziale: il riferimento all’atto amministrativo che avrebbe dovuto sancire ufficialmente tali identificazioni, basato sull’organico di diritto. Nonostante ciò, i docenti coinvolti hanno comunque presentato domanda di trasferimento, in attesa dell’esito dei movimenti, pubblicati il 23 maggio, solo poche ore dopo la pubblicazione dei posti disponibili per la mobilità: un intervallo temporale troppo esiguo per garantire trasparenza e piena consapevolezza.
Situazione analoga si è verificata per il personale ATA, per il quale l’illustrazione dell’organico è avvenuta l’8 maggio. Tuttavia, la preoccupazione più grande resta legata all’organico complessivo delle scuole, quello che determina l’assegnazione delle classi e quindi delle risorse umane fondamentali al funzionamento degli istituti per l’anno scolastico 2025/2026.
Secondo quanto riportato dalle due sigle sindacali, questo ritardo sarebbe da ricondurre all’attesa di un decreto ministeriale sulla ripartizione nazionale delle risorse tra le Regioni. Tuttavia, sottolineano Turcatti e Caelli, ciò non ha impedito ad altri Uffici scolastici regionali di procedere comunque alla pubblicazione dei propri organici, in nome della trasparenza e della legittimità amministrativa. Solo in Lombardia, e in particolare a Sondrio, la situazione resta bloccata e avvolta da quella che viene definita “una nebbia sempre più fitta”.
Serve trasparenza
I dati, infatti, risultano inseriti nel sistema informativo ministeriale SIDI, dove sono accessibili alle scuole ma in forma limitata, e totalmente inaccessibili per i sindacati e il personale scolastico, se non attraverso generici numeri aggregati a livello provinciale.
“È questa la trasparenza che ci meritiamo?”, si chiedono retoricamente i rappresentanti sindacali, denunciando la necessità di “elemosinare informazioni puntuali attraverso vie brevi, quasi fossero dati da passare sotto banco”.
La CISL Scuola e la FLC-CGIL di Sondrio chiedono il ripristino della legalità, sottolineando che gli organici esistono e che su di essi sono stati già fondati atti amministrativi rilevanti. Da qui l’appello:
“Chiediamo la pubblicazione dell’organico, non come benevola concessione, ma quale atto dovuto, ritardato oltre ogni ragionevole misura”.
La richiesta è chiara e urgente: mettere fine all’imbarazzante silenzio istituzionale e garantire la trasparenza necessaria a tutelare i diritti di tutto il personale scolastico.