situazione inaccettabile

Trasporto ferroviario in Valtellina: cresce la preoccupazione per i continui disservizi

La CISL invita le autorità competenti a non sottovalutare ulteriormente il disagio quotidiano di pendolari e cittadini, chiedendo un impegno concreto e condiviso per restituire dignità e affidabilità al trasporto ferroviario della provincia di Sondrio.

Trasporto ferroviario in Valtellina: cresce la preoccupazione per i continui disservizi

La CISL di Sondrio lancia un grido d’allarme sui disservizi che continuano a colpire il trasporto ferroviario locale, nonostante i lavori di ammodernamento della linea e l’introduzione di nuovi convogli. In un comunicato diffuso il 6 novembre 2025, il referente del settore Trasporti, Michele Fedele, esprime profonda delusione per una situazione che, anziché migliorare, continua a peggiorare.

Situazione inaccettabile

Nel documento, il sindacato ricorda come “in settembre, alla vigilia del ripristino del servizio ferroviario, dopo l’interruzione estiva per i lavori di ammodernamento dell’infrastruttura, avevamo previsto un periodo di cosiddetto ‘rodaggio’, con qualche disservizio diffuso ma, comunque, rientrante nella normalità per via dei lavori appena conclusi.” La CISL afferma di aver pensato che questa fase di assestamento sarebbe durata al massimo due o tre settimane, trascorse le quali il servizio avrebbe dovuto compiere “un salto di qualità, facendo dimenticare quei disagi quasi quotidiani che hanno caratterizzato gli anni passati.”

Tuttavia, la realtà si è dimostrata ben diversa. Dopo due mesi dal ripristino del servizio, il sindacato constata amaramente che “i ritardi e le soppressioni di treni continuano imperterriti, rappresentando una sorta di maledizione che rende la nostra provincia sempre più precaria per quanto riguarda i collegamenti e che avvelena la quotidianità dei tanti pendolari, soprattutto lavoratori e studenti.”

La CISL definisce la situazione “inaccettabile”, soprattutto considerato che nello stesso tempo si immagina, in vista delle prossime Olimpiadi, un potenziamento del servizio fino a un treno ogni mezz’ora. Per questo motivo il sindacato chiede interventi immediati e concreti, tra cui l’istituzione di una “task force che provveda al monitoraggio e alla manutenzione costante sulle linee ferroviarie che attraversano le nostre valli, oltre che la pronta disponibilità di un servizio sostitutivo autobus adeguato a fronteggiare le eventuali emergenze.”

Serve una presa di posizione

Nel finale del comunicato, la CISL auspica una presa di posizione decisa da parte di istituzioni e gestori ferroviari “affinché si possa finalmente realizzare ciò che al momento sembra un sogno, ossia, un servizio di mobilità ferroviaria quanto meno accettabile.”

Con questo appello, il sindacato invita le autorità competenti a non sottovalutare ulteriormente il disagio quotidiano di pendolari e cittadini, chiedendo un impegno concreto e condiviso per restituire dignità e affidabilità al trasporto ferroviario della provincia di Sondrio.