Culture estere

5 tradizioni estere che forse non conosci

5 tradizioni estere che forse non conosci
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La varietà è il sale della vita. Questo famoso motto americano sintetizza l’importanza di apprezzare la diversità. Un aspetto che, quando si tratta di culture, si esprime principalmente attraverso le tradizioni dei popoli: in ogni gruppo etnico ci sono dei riti che coinvolgono milioni di persone, unendole in un’esperienza collettiva.

Quali sono le tradizioni più caratteristiche e interessanti del mondo? Molte celebrazioni sono note al grande pubblico, come il Capodanno cinese, i festival del periodo primaverile che si tengono in Giappone, le ritualità legate alle diverse religioni, eccetera. Ci sono però alcune tradizioni che ancora oggi sono sconosciute al di fuori del paese a cui appartengono. Eccone 5 che vale assolutamente la pena scoprire.

Il Dongsangnye ai matrimoni coreani

In Corea del Sud esiste una tradizione a dir poco bizzarra legata ai matrimoni. La sera delle nozze, gli amici dello sposo non sono autorizzati ad andarsene dal ricevimento a meno di picchiare sui piedi il neo marito. Allo sposo vengono tolte scarpe e calze, legate le caviglie e poi i suoi ospiti lo colpiscono sui piedi.

La tradizione dello Dongsangnye, questo il nome dell’usanza, vorrebbe che i colpi venissero inferti con un pesce. Il significato simbolico sarebbe infondere nel marito forza e intelligenza, valori portati proprio da questo pesce (la corvina). Mentre le frustate servirebbero a spronare lo sposo verso i doveri coniugali che lo aspettano alla fine del ricevimento, ossia durante la prima notte di nozze.

Il rapimento della sposa

Un’altra tradizione bizzarra legata al matrimonio è quella del rapimento della sposa. Praticata ancora oggi in Romania, prevede che la nuova moglie sia portata via dal ricevimento sotto il naso dello sposo, che per averla indietro dovrà pagare un riscatto. Secondo la tradizione, se la moglie viene rapita entro la mezzanotte, il riscatto deve essere pagato dal padrino. Altrimenti l’onere ricade in capo allo sposo.

Questa usanza risalirebbe all’origine romana del Paese, perché simbolicamente ricrea il Ratto delle Sabine, quando Romolo si rivolse al vicino popolo dei Sabini perché alcune delle loro donne diventassero le mogli dei fondatori di Roma. Al rifiuto dei Sabini, il primo re di Roma decise di creare un diversivo per distrarre gli uomini e rapire le donne.

Le preghiere per gli antenati durante l’Higan

Nella cultura buddista giapponese esiste un periodo dedicato agli antenati, che si chiama Higan. Dura un’intera settimana, durante la quale si svolgono celebrazioni, le famiglie visitano le tombe dei propri cari e pregano per gli antenati.

L’Higan è una delle tradizioni giapponesi più interessanti e si celebra in corrispondenza dell’equinozio d’autunno, quando secondo le leggende gli spiriti sono più vicini alla terra e ricongiungersi con i propri antenati è più semplice. Per questa ragione una parte della ritualità associata a questo periodo consiste nel portare offerte di cibo agli spiriti: riso, frutta e ohagi.

Il salto del neonato alla festa di El Colacho

In Spagna esiste una tradizione molto particolare legata alle nascite. Si tratta della festa di El Colacho, durante la quale si pratica il cosiddetto salto del neonato. L’usanza, che sarebbe legata alla ricorrenza cattolica del Corpus Domini, non riguarda l’intera nazione ma solo alcune zone.

In particolare, la festa di El Colacho si tiene a Castrillo de Murcia, nella provincia di Burgos, dove ogni anno si svolgono quattro giorni di celebrazioni. L’evento atteso con maggiore trepidazione è proprio quello del salto del Colacho, che ha luogo la domenica del Corpus Christi.

Cosa succede esattamente? Degli uomini vestiti da diavoli scavalcano saltando i bambini nati nell'ultimo anno, che sono distesi su dei materassi lungo il tragitto della processione. In questo modo, i bambini sarebbero protetti dagli spiriti del male. Sebbene le origini di questa tradizione non siano mai state chiarite, secondo alcune teorie sarebbe legata alla purificazione dal peccato originale.

Le bare sospese di Sagada

Nelle Filippine la regione di Sagada osserva una tradizione molto interessante per la sepoltura. A dispetto di quanto accade nella maggior parte dei paesi, qui le bare non sono poste sotto terra, ma in verticale su una scogliera a picco sul mare. Questa tradizione, detta delle bare sospese, viene osservata dalla popolazione degli Igorot e risale ad oltre 2.000 anni fa.

La ragione di questa usanza? Permetterebbe di proteggere i defunti dalle inondazioni e dalla depredazione da parte degli animali. A questi motivi si aggiunge anche la credenza che porre in alto le salme dei defunti faciliterebbe il loro passaggio verso l'aldilà. Un concetto che si ritrova in diverse culture.

Non c’è dubbio che viaggiando per il mondo si possano scoprire tradizioni antiche quanto bizzarre, che sono caratterizzate da usanze quasi assurde agli occhi del viaggiatore moderno. Ma sempre legate a credenze con un significato simbolico profondo e, nella maggior parte dei casi, spirituale. Assistervi è il modo migliore per entrare davvero in contatto con la cultura di cui sono espressione.

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