Costi di elettricità e gas nel mercato tutelato: cosa succede nel 2023
La più recente revisione delle tariffe ha prodotto un calo dei prezzi dell'elettricità del 20%, passando da 0,66 €/kWh a 0,53 €/kWh. D'altro canto, c'è stato un rilevante aumento per il gas, che è cresciuto del 23% proprio nel momento “sbagliato”, cioè quando l’utilizzo della materia prima è maggiore a causa delle temperature più rigide.
Il 10 gennaio 2024 sarà un giorno cruciale per i clienti domestici. Se non ci saranno ulteriori proroghe, il regime di maggior tutela verrà infatti sospeso. Chi a quel punto si troverà ancora nel mercato tutelato non subirà interruzioni delle forniture ma verrà inserito nel sistema delle tutele graduali, in base a cui un fornitore specifico a seconda della zona garantirà la continuità nel servizio di gas e luce.
A causa dell'attuale situazione, è bene per chi si trova ancora nel mercato tutelato considerare immediatamente l'opzione di passare al mercato libero, cercando tariffe più favorevoli e alleggerendo l'impatto economico delle bollette, che potrebbe essere molto pesante sul bilancio familiare in un 2023 incerto per il settore energetico. L’ingresso nel mercato libero non richiede procedure complicate, ma può essere scoraggiante a causa della difficoltà di reperire informazioni chiare e dell'ampia gamma di fornitori tra cui orientarsi.
Per facilitare la valutazione delle tariffe energetiche, esistono svariati siti web e comparatori online che permettono di conoscere i prezzi in base alle proprie necessità: composizione del nucleo familiare, dimensioni dell’abitazione, destinazioni d’uso di gas ed elettricità e così via. Tra questi segnaliamo Switcho, un servizio che aiuta a trovare le opportunità di risparmio sui costi dell’energia semplificando sia il processo decisionale sia la parte burocratica. Dopo aver caricato la bolletta, questo strumento mostra i fornitori più convenienti a seconda delle proprie esigenze e soprattutto si occupa di tutta la burocrazia. Il servizio è utile anche per chi è già passato al mercato libero, poiché attivare una nuova offerta può portare a un risparmio significativo. In caso contrario, verrà peraltro indicato che la tariffa attualmente attiva è già la più vantaggiosa.