Il ruolo dell’impresa di pulizie nel wellbeing aziendale

Il ruolo dell’impresa di pulizie nel wellbeing aziendale
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Si sente sempre di più spesso discutere di wellbeing, ovvero di un nuovo modo di incentivare il benessere dei dipendenti all’interno di un’azienda.

Fino a qualche anno fa si parlava di welfare o di wellness aziedale, ma oggi questi concetti sono sorpassati perché si pensa alla cura dello stato psicofisico delle persone agendo su diversi fronti che coinvolgono la vita professionale e personale.

In questo virtuoso processo di miglioramento spesso ci si dimentica del ruolo fondamentale dell’igiene sul posto di lavoro.

Bisognerebbe pensare alla scelta dell’impresa di pulizie come a un’attività strategica per far crescere la soddisfazione dei lavoratori e la produttività. Vediamo perché.

Rapporto tra pulizia del posto di lavoro, benessere e produttività

Entrare ogni mattina nel proprio luogo di lavoro e vedere tutto pulito e in ordine di certo predispone alla positività.

Se a questo si aggiunge un senso di sicurezza dovuto alla certezza che le superfici siano state igienizzate e un piacevole profumo che concilia la concentrazione, allora è facile immaginare come i dipendenti siano incentivati a lavorare con maggiore intensità e mantenendo alti livelli qualitativi.

Un datore di lavoro non dovrebbe mai sottovalutare il lavoro svolto dall’impresa di pulizie, perché da esso dipende l’atteggiamento con cui ogni lavoratore si approccia ai propri compiti quotidiani e, non da sottovalutare, il desiderio di cercare (o meno) una nuova occupazione che garantisca migliori condizioni.

Si può affermare senza timore di smentita che le pulizie in azienda siano le fondamenta su cui costruire piani di wellbeing.

Come scegliere l’impresa di pulizie perfetta?

La prima cosa che deve fare un imprenditore che intende trovare responsabili delle pulizie di alto livello è prendersi il giusto tempo per fare ricerche, richiedere preventivi, valutarli attentamente.

Essere frettolosi in questa fase equivale ad affidarsi alla fortuna, perché le ditte di pulizie sono moltissime in ogni città e quindi pescare quella giusta passando pochi minuti su Google è davvero improbabile.

Il secondo passaggio necessario per ingaggiare veri professionisti delle pulizie è analizzare la storia della ditta, i servizi che offre, la capacità di soddisfare specifiche esigenze (ad esempio giorni e orari, prodotti da utilizzare, ecc).

Esistono realtà imprenditoriali di questo settore che operano da decine di anni in contesti urbani complessi, ad esempio Sagem Pulizie a Milano è un simbolo di attività longeva e costante, lo dimostrano gli oltre 40 anni di attività.

Il terzo e quasi definitivo passaggio è il colloquio. Proprio come se stesse per assumere un nuovo dipendente, l’imprenditore dovrebbe parlare direttamente con i responsabili delle ditte di pulizie che gli sembrano più qualificate, così da evitare ogni tipo di malinteso e ambiguità.

Infine, arriva il momento di firmare il contratto e di cominciare un rapporto di collaborazione, che deve sempre puntare alla soddisfazione di entrambe le parti.

Coinvolgere l’impresa di pulizia e i dipendenti

Parlare chiaramente di wellbeing al responsabile dell’impresa di pulizie, spiegandogli il grande valore dell’igiene per il benessere dei dipendenti, potrebbe diventare la chiave per ottenere ambienti di lavoro impeccabili, piacevoli da vivere e, quindi, produttivi.

Diventa importante anche rendere partecipi i dipendenti dell’impegno dell’azienda nella cura dell’igiene e della loro salute psicofisica, così da responsabilizzarli e indurli a seguire norme di buon senso per prolungare gli effetti delle pulizie fatte a regola d’arte.

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