Smart TV e pubblicità sempre più in espansione: l’opinione di Giovanni Pio Gravina

Smart TV e pubblicità sempre più in espansione: l’opinione di Giovanni Pio Gravina
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Le smart TV ormai dominano la scena anche in campo pubblicitario. Non si può infatti non considerare come sia importante lo sviluppo dello streaming per quanto riguarda i contenuti televisivi. Non a caso si parla sempre di più di connected TV e ultimamente il settore pubblicitario abbinato a questo tipo di tecnologia va tenuto sotto osservazione, perché si rivela molto significativo. Quello delle connected TV rappresenta un argomento su cui si concentra anche l’azione di Publicom, la web agency fondata da Giovanni Pio Gravina a Milano. È proprio il CEO di Publicom che spiega come a partire dal 2019 si è potuto registrare un aumento delle connessioni delle TV al web. Da alcune indagini si vede come spesso le famiglie passano circa sei ore davanti alle connected TV.

Come sfruttare la forza della pubblicità erogata sulle connected TV

Giovanni Pio Gravina spiega che tutto ciò costituisce una rivoluzione molto importante di cui tenere conto, perché con le connected TV si può erogare un tipo di pubblicità molto differente e per certi versi più forte ed efficace rispetto a quella che si fa passare con la TV lineare.

Infatti Gravina spiega che l’esperienza di streaming, con l’opportunità di vedere i contenuti video anche su schermi più grandi, fonda le premesse per un maggiore coinvolgimento da parte del pubblico. Inoltre non dobbiamo dimenticare che lo streaming passa anche attraverso le app per i dispositivi mobili, sui siti premium, anche su quelli che raccolgono contenuti video a livello locale o regionale, e poi ancora altre componenti tecnologiche fanno parte di questo mondo così variegato. Possiamo citare a questo proposito, oltre alle smart TV, anche le chiavette TV e le console per il gaming.

Progettare e strutturare delle campagne pubblicitarie tenendo conto di tutti questi elementi può essere veramente la chiave di volta per assicurarsi degli ottimi risultati che i brand possono avere dal punto di vista quantitativo e da quello qualitativo.

In particolare c’è l’opportunità di fondare delle strategie di targeting che siano sempre molto precise, per raggiungere utenti interessati veramente a determinati contenuti. Quindi le smart TV e le connected TV, secondo Gravina, possono costituire un canale davvero efficiente per le pianificazioni in programmatic.

L’esperienza di Giovanni Pio Gravina

Giovanni Pio Gravina si è laureato nel 2010 al Politecnico di Milano in Ingegneria delle Telecomunicazioni. Ha iniziato il suo percorso lavorativo in Capgemini per Vodafone Global, occupandosi della gestione della piattaforma del servizio MMS.

Nel 2012 ha fondato a Milano Publicom, una web agency che si è specializzata sempre di più nel settore pubblicitario. Poi ha proseguito la sua formazione, infatti Gravina nel 2016 ha seguito dei corsi di perfezionamento allo IAB UK a Londra e ha conseguito importanti certificazioni Google in diversi settori.

Nel 2017 ha avuto modo di consolidare il legame con alcune società a forte vocazione digitale. Fra queste aziende possiamo citare ITSimplycom e la cagliaritana Relive Communication. Nel 2018 è stato eletto nel consiglio direttivo del gruppo giovani Confcommercio a Milano.

L’esperienza di Publicom si fonda su un approccio data-driven-marketing, un lavoro che tiene conto degli standard attuali del mercato di riferimento, oltre che sull’ascolto delle richieste degli utenti e su competenze specifiche in media planning e marketing.

Si tratta di un’offerta molto ampia, che comprende, oltre alla pubblicità e al search engine advertising, anche i siti web, i siti e-commerce, i siti corporate, ma anche i settori di display ADV, di performance ADV, di direct e-mail marketing.

Gravina coordina un gruppo di lavoro che è composto da 20 collaboratori e opera in diversi Paesi del mondo, con un approccio che si basa sulla comprensione del business aziendale.

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