Agricoltura 4.0

Innovazione e qualità all'Istituto Tecnico Agrario di Sondrio

La scuola per il territorio apre le porte ai futuri tecnici agrari

Innovazione e qualità all'Istituto Tecnico Agrario di Sondrio
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Anche quest’anno numerose sono le attività di Orientamento in entrata che l’Istituto Tecnico Agrario di Sondrio offre agli alunni delle classi terze degli Istituti secondari di primo grado che si accingono alla scelta della scuola superiore. Si sono svolti ieri i primi LABITAS dove i futuri periti agrari si sono potuti cimentare nelle attività di caseificazione, travaso e impianto di fiori ed esperimenti chimici.

Istituto Tecnico Agrario

Negli ultimi anni scolastici l’Istituto si è attivato su molti fronti per rendere l’offerta formativa sempre più al passo con i tempi, potenziando soprattutto le attività laboratoriali che sono fondamentali per l’acquisizione delle competenze tecnico pratiche degli studenti. Il dipartimento Tecnico Agrario, composto da tutti i docenti dell’area tecnica dell’Istituto, è infatti convinto che la didattica laboratoriale sia una delle metodologie didattiche più efficaci, non soltanto perché garantisce una preparazione a 360 gradi degli alunni, ma consente di stimolare gli studenti che hanno perso la motivazione.

Sicuramente questa tesi è avvalorata anche dalla possibilità di un rinnovo completo di tutte le attrezzature presenti nei laboratori, acquisite grazie ai generosi finanziamenti di Regione Lombardia per gli Istituti Tecnici Agrari.

Agricoltura 4.0

Sono infatti in dotazione o stanno per essere consegnate numerose strumentazioni di laboratorio, che consentiranno agli studenti di acquisire competenze per l’innovazione nei settori dell’agricoltura 4.0, del benessere animale, della qualità e della sostenibilità delle produzioni. Nei campetti sperimentali sono già stati installati diversi sensori che consentiranno agli studenti di esercitarsi, ipotizzando scelte operative a seconda di quanto rilevato e simulando ciò che avviene nelle aziende del territorio.

Nel nuovo laboratorio 4.0 sono state installate, o lo saranno a breve, diverse macchine per le trasformazioni agroalimentari di latte, olive e uva; strumentazione tutta estremamente innovativa, con controllo digitale di tutti i processi. È stato potenziato il laboratorio di chimica e microbiologia per consentire agli studenti di acquisire manualità e metodiche utili nell’analisi dei prodotti agricoli e alimentari.

Anche l’aspetto legato alla gestione del territorio è trattato in modo pratico, grazie a nuove strumentazioni per la rilevazione topografica del territorio e l’analisi dei suoli dall’alto. Sono state attivate collaborazioni con aziende zootecniche, dove gli studenti potranno esercitarsi; anche in questo caso verranno utilizzati sensori e software che permetteranno di capire come la tecnologia può aiutare l’allevatore a compiere le proprie scelte oltre che a garantire un maggior benessere animale.

Sono inoltre iniziati in questa settimana i numerosi corsi curricolari per il biennio ed extra curricolari per il triennio: casaro, giardinaggio, gestione della fauna selvatica, valutazione morfologica dei bovini ecc., per citarne solo alcuni, che consentiranno agli studenti di ampliare le proprie conoscenze e competenze.

Scuola per il territotio

“Il motto del nostro Istituto “La scuola per il territorio” - ricorda il referente per l’Orientamento Prof. Matteo Travaini – deriva dalla consapevolezza che i nostri alunni saranno coloro che si troveranno a gestire aziende agricole o di trasformazione operanti sul territorio e che le attività legate al settore primario consentono di preservare l’ambiente montano, prevenendo dissesti idrogeologici, e il paesaggio così apprezzato dai numerosi turisti che frequentano le nostre valli. Infine, ricordo che sabato 17 dicembre si terrà l’ultimo open day con percorsi laboratoriali realizzati dagli studenti a partire dalle ore 15.”

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