Scuola e trasporto pubblico: ecco cosa prevede l'accordo tra Stato e Regioni
Appare scongiurato il rischio di lasciare a piedi molti ragazzi.
I numeri dovevano tornare, e sono stati fatti tornare. È arrivato lunedì sera, 31 agosto, il via libera alle “Linee guida” del trasporto pubblico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con le misure organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 e le modalità di informazione agli utenti in materia di trasporto pubblico. In questo modo pare scongiurato il rischio che in Valtellina numerosi ragazzi restassero a piedi senza poter raggiungere i propri plessi per le lezioni.
Trasporto pubblico: ecco l'accordo
Il testo ha incassato il parere positivo all’unanimità di Regioni, Comuni e Province. La differenziazione e il prolungamento degli orari di apertura degli uffici, degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici e delle scuole di ogni ordine e grado, spiegano dal Mit, «"è importante per modulare la mobilità dei lavoratori e prevenire conseguentemente i rischi di aggregazione connessi alla mobilità dei cittadini. È raccomandata, quando possibile, l’incentivazione della mobilità sostenibile (biciclette, e-bike, ecc.)". Ma il cuore dell’accordo è la capienza dei mezzi pubblici all’80%. Un limite che potrà essere superato, arrivando quasi al 100%, installando “separazioni removibili” tra i sedili, come si legge nelle linee guida, e per tragitti che non superino i 15 minuti.