Senso Civico e Responsabilità civile: tredici incontri per 250 studenti
I ragazzi incontrano testimoni d'eccezione.
"Senso Civico e Responsabilità civile" è il tema al centro dei 13 incontri della durata di quattro ore ciascuno (dalle 8.30 alle 12.30) che, dallo scorso 12 febbraio e fino all’11 marzo, interessano diversi Istituti della provincia di Sondrio, per un totale di oltre 250 studenti coinvolti nelle attività. Un progetto “itinerante” che alterna lezioni online ad altre in presenza e che ha già fatto tappa al Liceo “Piazzi-Perpenti”, al “Pinchetti” di Tirano all’Istituto “Besta-Fossati” e all’ITIS “Mattei” e che, da oggi all’11 marzo, approderà anche all’Istituto Tecnico Agrario “Piazzi” di Sondrio, scuola capofila dell’iniziativa nonché sede del Centro Promozione Protezione Civile (CPPC).
Senso Civico e Responsabilità, il progetto
Obiettivo del progetto, concepito dalla dottoressa Giovanna Muscetti, è quello di creare le condizioni affinché gli studenti delle classi terze, quarte e quinte superiori sviluppino una maggiore consapevolezza rispetto al fatto che ogni loro singolo comportamento civico, virtuoso o meno, può avere un impatto enorme nella gestione delle emergenze ed in modo particolare durante le calamità naturali, catastrofi o altri eventi imprevisti non da ultima l’emergenza Covid-19. L’attività didattica si basa sull’alternanza tra teoria, utilizzo di audiovisivi e testimonianze, in presenza ed online, dei protagonisti siano essi volontari di protezione civile o cittadini che hanno vissuto in prima persona il dramma di una catastrofe naturale.
Testimoni d'eccezione negli incontri con gli studenti
Il programma prevede l’intervento in presenza, o in video collegamento, di un’autorevole protagonista del mondo del volontariato, Massimiliano Prior (Responsabile di Campo della Protezione Civile di Formacette che ha raccontato ai ragazzi le esperienze vissute nell’ambito dei soccorsi prestati dalla Protezione Civile a seguito del terremoto a L’Aquila nel 2009, del terremoto ad Amatrice nel 2016, a supporto della “Missione Arcobaleno” in Kosovo nel 1999 e a seguito dello tsunami che ha colpito lo Sri Lanka nel 2004), la testimonianza della stessa Giovanna Muscetti (volontaria a supporto della Protezione Civile per soccorrere nel 1987 gli alluvionati della Valtellina e nel 2009 i terremotati de L’Aquila ed infine l’attività di approvvigionamento di dispositivi medici e DPI nell’ambito dell’emergenza Covid-19) nonché la toccante testimonianza di Claudio e Roberta De Simone, cittadini aquilani.
Le parole dei protagonisti
Spiega Giovanna Muscetti:
"Parlare di solidarietà, di volontariato di Protezione Civile o di rispetto e tutela dell’ambiente con molti studenti degli Istituti superiori di Tirano e Sondrio è stato molto gratificante. I ragazzi, coinvolti in modo attivo, mi hanno trasmesso non solo il loro interesse rispetto agli argomenti trattati ma anche grande curiosità, qualità che ritengo sia fondamentale per affrontare con successo un futuro sempre più complesso e sfidante".
Sottolinea il dirigente della scuola capofila Gianfranco Bonomi Boseggia, insieme al professor Pierluigi Morelli, referente provinciale del CPPC:
"La difesa e tutela del territorio da parte della società civile attraverso l’esperienza del volontariato di chi, il territorio, lo abita e lo vive è cruciale non solo nel fare fronte agli eventi eccezionali ma anche nel predisporre le condizioni affinché questi eventi producano il danno minore possibile. Ruolo fondamentale lo possono rivestire le scuole attraverso percorsi educativi e formativi strutturati, come questo, che, oltretutto, accompagna i nostri ragazzi a conoscere e incontrare la vivace realtà della Protezione Civile, già capillarmente diffusa all’interno delle comunità locali ma per la quale è necessario garantire un costante rinnovo. Ogni occasione che consente, ai nostri ragazzi, l’acquisizione di una mentalità aperta alla solidarietà è caparra per un futuro più sereno per tutti".