L'iniziativa

Sondrio ha celebrato la Giornata Europea delle lingue

Le testimonianze di chi vive e lavora all’estero ai ragazzi

Sondrio ha celebrato la Giornata Europea delle lingue
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In occasione del 20° anniversario della Giornata Europea delle lingue promossa dal Consiglio d’Europa e dall’Unione Europea nel 2001, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio ha deciso di celebrare la diversità linguistica attraverso un incontro per gli studenti che si è svolto questa mattina presso l’Aula Magna dell’Istituto “Mattei” di Sondrio al quale, grazie alla possibilità di assistere all’evento via streaming, hanno partecipato oltre 250 ragazzi provenienti da vari istituti della provincia.

Giornata Europea delle lingue, gli obiettivi

Fra gli obiettivi della mattinata quello di sensibilizzare studenti e docenti sull’importanza dell’apprendimento delle lingue e di diversificare la gamma di lingue studiate al fine di incrementare il plurilinguismo e la comprensione interculturale; promuovere la diversità linguistica e culturale europea, preservarla e favorirla; incoraggiare l’apprendimento delle lingue durante tutto l’arco della vita dentro e fuori la scuola per motivi di studio, per esigenze professionali, ai fini della mobilità o per piacere personale. Prestigiosi i relatori della mattinata a cominciare dal Sergente Maggiore Guillaume Favre del Corpo delle Guardie Svizzere del Papa, la fondatrice e CEO di Arts International services Andrea Louisa Fiuczynski, il responsabile della gestione dei dati dei beneficiari per i programmi di urgenza di UNICEF a New York Gabriele Erba e il Postdoctoral researcher nel campo dell’intelligenza artificiale presso INRIA a Lille Andrea Tirinzoni, i cui interventi sono stati coordinati dalla professoressa Marcella Fratta, Referente dell’internazionalizzazione presso Ust di Sondrio.

Fratta: "E' fondamentale per migliorare la comprensione fra i popoli"

«Ringrazio la professoressa Fratta che ha voluto organizzare questo bel momento di condivisione – ha esordito il Dirigente Ust, Fabio Molinari portando i propri saluti –. È importante che gli studenti conoscano le lingue straniere anche nell’ottica di acquisire un maggior bagaglio professionale perciò invito voi ragazzi a fare tesoro delle testimonianze di oggi poiché vi saranno molto utili per costruire al meglio il vostro futuro».

«È un piacere accogliere nella nostra scuola tale incontro – ha dichiarato la vice Dirigente del “Mattei”, Elvira Beltramini – anche noi ci rendiamo sempre più conto dell’importanza di approfondire la conoscenza delle lingue».

«Oggi come oggi è davvero fondamentale avere degli strumenti per migliorare la comprensione fra i popoli – ha precisato la professoressa Marcella Fratta rivolgendosi ai ragazzi –. In tutto il vostro percorso di studi avrete molte occasione di confrontarvi con le lingue e vi invito ad approfittarne».

Giornata Europea delle lingue, gli interventi

«È un piacere rivedere la scuola dove ho iniziato la mia esperienza con le lingue – ha detto Andrea Tirinzoni –. Negli anni ho proseguito poi con lo studio dell’informatica al Politecnico e ho cominciato a fare esperienze all’estero con la laurea specialistica presso University of Illinois Chicago. La lingua che ha caratterizzato tutta la mia carriera sia scolastica che lavorativa è l’inglese anche il dottorato al Politecnico era in inglese ma con gli anni ho voluto approfondire anche la conoscenza del francese poiché, in base alla mia esperienza, sapere una lingua comune diventa una necessità».

«Io provengo da Losanna dove la mia lingua madre è il francese ma da 13 anni lavoro in Italia come Guardia Svizzera e parlo correntemente italiano – la testimonianza di Guillaume Favre ai ragazzi –. Per noi svizzeri l’esperienza con le lingue inizia fin dai primi anni di scuola dove se ne imparano diverse. Prima di diventare Guardia è poi d’obbligo un corso intensivo di italiano quale lingua di servizio seppur la lingua del Vaticano sia il Latino. Anche il Greco e Latino, nonostante siano lingue morte, sono molto utili per imparare ad esempio il tedesco o il francese». Il Sergente Favre ha poi proposto ai ragazzi la formula di giuramento della Guardia Svizzera in italiano, francese e tedesco.

«Lavoro per UNICEF e non posso che confermare che anche per me le lingue sono fondamentali, ho cominciato ad accostarmi ad esse nel corso degli scambi universitari e di diversi viaggi nell’ambito dell’apprendimento delle lingue – ha aggiunto Gabriele Erba –. Da giovane venivo scoraggiato di fronte alla grammatica ma con il tempo ho capito che le opportunità e i vantaggi sono enormi, sia in termini di amicizie che per mitigare la competizione nel mondo del lavoro. La mia vuole essere anche una testimonianza sentimentale poiché sono convinto che le lingue rappresentino uno strumento indispensabile per avvicinarmi al prossimo».

«Ho avuto l’opportunità di accostarmi alle lingue negli anni della scuola e questo mi è stato molto utile anche sul piano professionale – ha detto Louisa Fiuczynski –. Parlo correttamente tedesco e francese ma ancora oggi studio e di recente mi sono avvicinata all’italiano che trovo molto difficile ma estremamente affascinante. È importante imparare le lingue ora ragazzi, questo è il momento più favorevole per l’apprendimento».

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