Da Comiso a Sondrio in bici: il viaggio di Leonardo Cavazzi per unire l’Italia da Sud a Nord
Da Comiso a Sondrio in bici per 2800 chilometri. Si conclude il 4 agosto il viaggio cicloturistico da Sud a Nord di Leonardo Cavazzi

In bici da Comiso a Sondrio. Si concluderà il 4 agosto a Sondrio il viaggio in bicicletta da Sud a Nord di Leonardo Cavazzi. Leonardo è partito il 6 luglio da Comiso (Rg), in Sicilia: il viaggio si è snodato lungo nove regioni italiane della dorsale tirrenica, per un tragitto di 2800 chilometri intriso della storia e della cultura di tante città italiane. il progetto, denominato “Dal deserto dei Monti Iblei ai ghiacciai delle Alpi” ha ricevuto il patrocinio del Vaticano: Il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella ha concesso il patrocinio del Giubileo 2025.
2800 km
In questo viaggio Leonardo Cavazzi ha toccato alcuni luoghi simbolo dell’unità d’Italia (Teano, Caserta, Sabaudia, Santena, dove è sepolto Cavour), nell’80° anniversario della Seconda Guerra mondiale che coinvolse l’Europa e il mondo (Anzio, Cassino). Importanti le tappe in alcuni luoghi della cultura: Roma, Firenze, Vinci (città natale di Leonardo), dello sport (il museo della bici di Gino Bartali a Firenze e il Museo della bici di Fausto Coppi a Novi Ligure). Nell’ultima parte del suo viaggio Cavazzi attraversa i luoghi delle ormai imminenti Olimpiadi invernali, Livigno e Bormio.
Nell’ultima settimana ha toccato la Liguria e il Piemonte, prima di approdare in Lombardia. A Genova è stato accolto in municipio, a Palazzo Tursi – Doria, dal consigliere comunale Enrico Vassallo. A Cosseria, in provincia di Savona, cittadina del Museo della Bicicletta, dove si trova la collezione di Luciano Berruti, è stato accolto dal sindaco Roberto Molinari. A Millesimo, lo attendeva la vicesindaco Alessandra Garra. A Cengio, piccolo centro savonese dove Leonardo Cavazzi ha vissuto per 42 anni, lavorando come dipendente comunale, è stato accolto dal sindaco Francesco Dotta e ha incontrato l’ex sindaco Sergio Marenco. Infine, a Santena, città natale di Camillo Benso conte di Cavour, è stato accolto dal sindaco Roberto Ghio.
A Bormio
A Bormio, Leonardo Cavazzi è stato accolto dall’assessore allo Sport e alla Cultura, Samantha Antonioli. A lei Cavazzi ha consegnato il gagliardetto del comune di Comiso, ricevendone in cambio quello di Bormio. Quattro giorni fa aveva fatto tappo a Morbegno dove aveva incontrato la vicesindaco Anna Gusmeroli. A Livigno, Cavazzi si è fermato a causa del maltempo. Domattina percorrerà il tratto verso Livigno. È la penultima tappa del viaggio, con ampi tratti in salita. Il 4 agosto percorrerà l’ultima tappa del viaggio, passando per Piateda, suo paese natale, e dopo un ultimo strappo di sette chilometri, a Sondrio, dove il suo viaggio si concluderà.
Con questa meta, Leonardo Cavazzi ha voluto disegnare un ideale gemellaggio tra due comuni situati uno all’estremo sud e l’altro al nord. Leonardo Cavazzi idealmente li racchiude entrambe: è nato a Piateda, in provincia di Sondrio, e lì ha vissuto da bambino, per poi trasferirsi a Cengio, in Liguria, dove ha vissuto per 42 anni. Da sette anni vive a Comiso, in Sicilia.
Simbolo di un’Italia unita
“Questo viaggio – racconta Leonardo Cavazzi –rappresenta il simbolo di un’Italia unita, da sud a nord, pur con le sue complessità. Quando capiremo che le diversità culturali sono un potenziale per lo Stato saremo una grande nazione basata sulla fratellanza e l'unione d'intenti. Le Olimpiadi invernali coinvolgono tutta la nazione dai Monti Iblei alle Alpi e non solo: sono un simbolo di questa unità”.
Poi spiega le ultime tappe del viaggio: “Mancano due sole tappe, le più difficili perché sono quelle di montagna. Siamo partiti in due, ma il mio compagno di viaggio si è fermato a Gaeta. Io ho continuato – anche se solo – per mantenere l’impegno morale assunto con la città che mi ha adottato, Comiso, con il suo sindaco, con tanti amici. Ora sono alle due tappe conclusive.
Mi sono fermato per un giorno a Livigno, per le condizioni meteo avverse che impediscono il tragitto in bici. Domenica 3 agosto dovrei arrivare a Piateda e il 4 sarò a Sondrio. Questo viaggio ha rappresentato per me una splendida opportunità. Ho visitato tanti luoghi, alcuni per la prima volta, altri conosciuti e che hanno fatto parte della mia vita, come Cengio, in Liguria. Ringrazio i sindaci e gli amministratori che mi hanno accolto nelle loro città, in Municipio. A loro ho potuto comunicare il progetto e l’obiettivo del viaggio. Ho trovato sostegno, condivisione e soprattutto uno scambio culturale e di vita molto interessante”.







