severa lezione

Giornata negativa per l’Under 13 del SonDralo

La formazione valtellinese impegnata nel triangolare con ASR Milano e Mosquito Muggiò

Giornata negativa per l’Under 13 del SonDralo
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Giornata negativa per l’Under 13 targata SonDralo, impegnata sul campo amico di Sondrio nel triangolare con ASR Milano e Mosquito Muggiò. Le tre squadre presenti si sono accordate per disputare gare di andata e ritorno con tempo unico.

Triangolare con ASR Milano e Mosquito Muggiò

Nella prima partita il team valtellinese ha affrontato i milanesi dell’ASR saliti in valle con la migliore formazione disponibile. E’ stata una gara molto intensa e combattuta che ha visto gli ospiti portarsi in vantaggio già dai primi minuti con un’azione alla mano che non ha lasciato scampo.

Poi i ragazzi di Patroni e Parigi hanno preso possesso del campo ed hanno impegnato severamente la difesa milanese che però ha resistito a tutti gli assalti. Nel finale una disattenzione dei valtellinesi veniva severamente castigata dai meneghini, cinici e opportunisti a fissare il risultato sul 2-0.

I padroni di casa ci rimanevano male e iniziavano la seconda gara con il Mosquito sottotono, nervosi e propensi più ad azioni individuali che al gioco di squadra fatto vedere nella prima partita.

Risultato una severa lezione da parte dei Mosquito che approfittavano del momento no dei valtellinesi. La gara di ritorno con l’ASR ricopiava l’andamento della prima partita: valtellinesi disciplinati e con assetto mentale nuovamente positivo e milanesi concreti ed efficaci nel colpire i punti deboli degli avversari. Nella quarta gara con i Mosquito finalmente si rivedeva la squadra concentrata e compatta dei giorni migliori.

La difesa ritornava ad essere efficiente e le manovre d’attacco erano portate avanti dal collettivo e non con iniziative individuali. Il tutto portava ad un 4-1 finale che ridava morale e fiducia.

“Da queste gare ne esce sicuramente il buon livello di gioco che i ragazzi hanno raggiunto – ha commentato Vanni Patroni – Però c’è da migliorare dal punto di vista caratteriale. I ragazzi, forse troppo abituati a vincere, manifestano una visione troppo legata al risultato e non tengono conto del livello di gioco sviluppato, andando in crisi quando le cose in campo non girano come dovrebbero, anche giocando molto bene.”

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