Ciclismo

Giro d'Italia Under 23, Juan Ayuso trionfa in rosa a Campo Moro

Addetti ai lavori concordi: "Una grande vetrina per il nostro territorio"

Giro d'Italia Under 23, Juan Ayuso trionfa in rosa a Campo Moro
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Uno straordinario Juan Ayuso trionfa in maglia rosa al Campo Moro e fa sua la settima tappa del Giro d'Italia under 23. Il 18enne ciclista spagnolo in forza al Team Colpack è il vero grande domintaore del tappone valtellinese scattato questa mattina da Sondrio per concludersi appunto agli oltre duemila metri della località situata sopra Lanzada. La sua è stata una vittoria da vero padrone della corsa.

Giro d'Italia Under 23, una tappa da incorniciare

Dopo il via da piazza Garibaldi, i corridori hanno affrontato per due volte il circuito che ha toccato Chiuro ed è rientrato in città passando per la mezza costa retica. Poi si sono diretti verso Berbenno per affrontare il primo Gran premio della Montagna a Monastero seguito da quello di Triangia. Quindi, dopo la picchiata verso Mossini, è cominciata l'ascesa finale che ha portato i corridori al traguardi di Campo Moro. Le prime fasi della corsa sono state caratterizzate da diversi tentativi e da una fuga. I migliori si sono controllati e sulla salita finale hanno man mano ripreso tutti i fuggitivi. Poi, quando davanti sono rimasti in pochi, Ayuso ha sferrato l'attacco decisivo. Prima ha fatto selezione nel gruppetto e quindi se n'è andato tutto solo per tagliare il traguardo da vincitore, consolidando anche la sua posizione di leader della classifica generale.

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La paretnza

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Fasi di corsa

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Fasi di corsa

Giro d'Italia Under 23, la Valle protagonista

Al di là della corsa e degli atleti, è stata la Valtellina la grande protagonista della tappa di oggi della più importante corsa ciclistica per la categoria Under 23. Il percorso è stato infatti disegnato con un duplice scopo: mettere alla prova i giovani ciclisti su un tracciato altamente selettivo e tecnico e nel contempo valorizzare al meglio la nostra terra. Che come già accaduto anche nel recente passato è "al centro del grande ciclismo mondiale", come sottolinea Gigi Negri, punto di riferimento per i grandi eventi a due ruote sul territorio e referente del progetto di promozione cicloturistica che ha la Provincia come ente capofila e molti partner. Una sinergia vincente che ha già portato in Valle moltissimi eventi.

Ciclismo, sport e promozione

E prima del via da piazza Garibaldi a Sondrio sono stati gli amministratori delle due città di tappa - il capoluogo e Lanzada - a sottolineare questo binomio vincente.

Il sindaco di Lanzada Cristian Nana e il suo vice Serafino Bardea (che è anche presidente della Sportiva Lanzada) lo hanno detto a chiare lettere:

"La spinta che questi eventi danno, anche grazie alla copertura televisiva internazionale, è immensa. E anche per questo puntimo ad avere in Valmalenco una tappa del Giro dei professionisti. Quando? Difficile nel 2022, più probabile l’anno dopo. Intanto lavoriamo per sfruttare turisticamente queste occasioni: abbiamo una rete di itinerari e piste ciclabili che ormai collegano tutti i centri sportivi della Valle e sono connesse con il Sentiero Rusca e quindi con il sentiero Valtellina. Inoltre, abbiamo installato 7 colonnine di ricarica per le e-bike. E poi la tappa di oggi, con l’arrivo a Lanzada, è anche un omaggio ai nostri due ciclisti professionisti, i fratelli Nicola e Andrea Bagioli".

E il primo cittadino di Sondrio, Marco Scaramellini ha aggiunto:

"La città crede in questi eventi e l’amministrazione comunale punta sul binomio sport-turismo. Il ciclismo, poi, ha un valore particolare perché da un lato esalta tutto il territorio, dal fondovalle ai terrazzamenti e all’alta montagna come oggi; dall’altro è formativo per i giovani perché è uno sport di valori quali impegno e sacrificio. Per questo credo sia importante ospitare la partenza di questa corsa, perché mette in mostra dei giovani, peraltro già fortissimi, insieme al territorio".

E anche Sondrio sogna la Corsa rosa dei professionisti, ma non solo. Scaramellini, infatti, ha concluso:

"Ci stiamo lavorando a livello di mandamento con una serie di progetti che spaziano da quelli per i cittadini fino a gare sportive amatoriali. Insomma, ci crediamo...".

E non è finita

Domani, giovedì 10 giugno, andrà in scena l'ottava tappa. E ancora una volta la Valtellina sarà protagonista. Il via sarà infatti dato a Aprica. Poi la corsa si svolgerà completamente fuori provincia con la scalata del passo Tonale da Edolo e l'arrivo previsto ad Andalo, in Trentino. Un'altra frazione ricca di insidie soprattutto per la lunga ascesa al Tonale, salita non difficile ma che potrà pesare sulle gambe dei corridori soprattutto dopo gli sforzi di oggi. E con un altro arrivo in salita appunto ad Andalo.

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