Icon Xtreme Triathlon: a Livigno arriva una sfida estrema
Prima i 3.8 chilometri a nuoto, da completare nell’oscurità di un lago di Livigno illuminato soltanto da fiaccole e falò, poi i 195 km in bici con 5 km di dislivello e infine una maratona con arrivo a 3000 metri
Più di una gara, più di una sfida alla natura oppure a sé stessi, più di un triathlon estremo. Icon è, semplicemente, Icon e Livigno è il luogo dove nasce e dove si svolgerà una delle gare più estreme del pianeta.
Icon è un nome che da solo basta a risvegliare desideri e ricordi profondi in chiunque abbia affrontato il suo percorso almeno una volta nella vita, e in chiunque abbia avuto il privilegio di osservarlo da vicino. Il più estremo di tutti i triathlon estremi, parte del circuito XTRI, la garanzia tecnica e paesaggistica migliore del Pianeta, per una giornata di pura gloria sportiva.
La gara
Il 6 settembre, accolti dall’alba che nasce, gli atleti affronteranno i 3.8 chilometri a nuoto, da completare nell’oscurità di un lago di Livigno illuminato soltanto da fiaccole e falò, per poi proseguire con la frazione in bici: 195 chilometri di fatiche, da vivere attraversando alcuni dei passi più importanti della storia del ciclismo moderno. Bernina, Foscagno, Stelvio: 5000 metri complessivi di dislivello che li accompagneranno fino alla maratona conclusiva che, a sua volta, con il durissimo arrivo in quota al Carosello 3000, è il riassunto perfetto dell'unicità dell’intera gara.
Una sfida a tutti i limiti, tanto fisica quanto psicologica e spirituale: una vera e propria spinta verso la grandezza umana e sportiva, che racconta anche della natura più profonda di Livigno, prossima sede dei Giochi Olimpici invernali, e cornice perfetta per un evento che, dell’intero mappamondo, ha scelto queste valli e questi boschi per sentirsi davvero a casa.