Il Re della Stelvio è sempre Dominik Paris
Festa in casa azzurra per il campione e il decimo posto di Marsaglia.
Sesta vittoria in discesa libera a Bormio per Dominik Paris che ha oggi, martedì 28 dicembre 2021, domato come solo lui sa fare la Stelvio diventando anche lo sciatore capace di vincere più volte sulla stessa pista. Un record storico e assoluto. In effetti quando si getta dalla Stelvio, il fuoriclasse della Val d’Ultimo sembra nel giardino di casa, conosce ogni dosso e passaggio, sa dove osare e dove dosare. Se vincere su questa pista rappresenta una sorta di laurea per ogni discesista, Dominik Paris possiamo dire che ormai è un plurilaureato. E non è finita: domani e giovedì due superG
Dominik Paris straordinario
Nelle prove ha controllato lo stato della pista, misurato le traiettorie, effettuato le ultime valutazione prima di scendere in gara e suonarle ancora a tutti come spesso e volentieri gli capita nella gara sulla Stelvio. E così ha fatto anche ieri, grazie ad una prima parte praticamente perfetta dove ha fatto registrare i migliori intertempi mettendo in cassaforte la gara. Nella parte alta, sulla Carcentina e a San Pietro non c’è stata storia, con Paris sempre con un vantaggio superiore al mezzo secondo. Poi una sbavatura nel finale, prima del muro, gli ha fatto perdere qualcosa ma non gli ha impedito di vincere la sua sesta discesa col tempo di 1’54”63, e di far esplodere di gioia i presenti e il team Italia. Anche Alberto Tomba gli ha reso onore, esultando al parterre.
Dietro Paris tutti gli altri, bravo Marsaglia
L’unico a rimanere in scia del Domme nazionale è stato uno straordinario Marc Odermatt, sempre più leader della overall di Coppa del Mondo, che ha stampato un grande 1’54”87 salendo sul secondo gradino del podio. Terzo un altro svizzero, l’ottimo Niels Hintermann che, dopo aver primeggiato nella seconda prova, ha sciato veramente terminando la sua performance al terzo posto, staccato di 80 centesimi dal leader.
La Stelvio è stata preparata alla perfezione e ha tenuto fino al termine permettendo un po’ a tutti di dare il massimo. Quarto, a 19 centesimi dal podio, si è infatti piazzato l’austriaco Daniel Hemetsberger, partito col 20, e quinto, a 1”10 da Paris, è arrivato il tedesco Dominik Schwaiger partito col 27. Sesto il norvegese Kilde che ha preceduto Kriechmayr, Ganong, Danklmaier e un brillantissimo Matteo Marsaglia che, grazie ad una prova regolare, ha centrato la top 10 su questa difficilissima pista accusando un ritardo di 1”33 dalla vetta ma di soli 53 centesimi dal podio. Tra gli altri italiani segnaliamo il 17° posto di Mattia Casse, il 33° di Guglielmo Bosca e il 37° di Christof Innerhofer.
Delusione per il bormino Pietro Zazzi che, partito per ultimo col numero 52, ha tagliato il traguardo in una buona 29 posizione ma è stato squalificato per aver incidentalmente infilato un braccio in una porta.
(Foto Bisi/Pentaphoto e Marco Brioschi)