La Nuova Sondrio trionfa a Grumello del Monte
La società sondriese avanza in Coppa Italia e sfiderà la Virtus Ciserano Bergamo
La Nuova Sondrio sbanca lo stadio Luciano Libico di Grumello del Monte, supera il Real Calepina e prosegue la sua avventura in Coppa Italia, regalandosi un secondo turno con la storica rivale della Virtus Ciserano Bergamo, a cui la accomunano indimenticate battaglie sportive nei campionati di Eccellenza e serie D negli anni 2000.
Contro il Real Calepina
In un pomeriggio dalle alte temperature, con una leggera brezza a riservare qualche attimo di tregua ai protagonisti del match, di fronte a un centinaio di persone tra cui gli immancabili Grupp Sasèla e Boys Sondrio, andava in scena un incontro in cui nessuna delle due squadre sembrava prendere l’iniziativa in avvio.
Il clima afoso e il campo non in perfette condizioni influivano sulla costruzione della manovra, che viveva di episodi estemporanei, come il tiro cross di Tosini al 2’ con una traiettoria insidiosa a cui rispondeva Rodriguez smanacciando sopra la traversa.
Il primo tempo proseguiva senza particolari emozioni, con i padroni di casa frettolosi nell’ultimo passaggio sulla trequarti, mentre gli ospiti non sfruttavano al meglio due punizioni dai 25 metri.
Al 24’ però i biancazzurri confezionavano una delle migliori trame del confronto, con capitan Busto a confezionare dalla destra un cross sul secondo palo, dove Rossi faceva da sponda per l’accorrente Muletta, anticipato di un soffio da un difensore bergamasco, con un campanile a recapitare il pallone nelle mani di Giroletti.
Tosini riprovava a impensierire la retroguardia rivale con una punizione dalla destra al 30’, su cui però nessun compagno interveniva e la palla si perdeva sul fondo. Al 36’ ecco l’episodio che decideva la qualificazione. Busto estirpava il pallone dai piedi di un difensore di casa in fase di impostazione, lanciava Rossi, che dalla destra serviva a centro area un assist su cui Badjie si faceva trovare pronto all’appuntamento. In ripiegamento difensivo un giocatore orobico lo fermava però in modo irregolare: rigore che Escudero non falliva spiazzando Giroletti.
La reazione della Real Calepina tardava ad arrivare, con le iniziative giallonere rintuzzate sul nascere da un’impeccabile difesa sondriese.
La ripresa si apriva con i padroni di casa che rinunciavano all’attaccante D’Amuri, ex di turno, proponendosi con più determinazione nel tentativo di dettare i ritmi del match e riequilibrarlo. A Vallisa e compagni mancava però sempre l’ultimo passaggio e non bastava la vivacità di Ekuban per scardinare l’attenta difesa valtellinese.
Anzi. Al 68’ era Rossi a difendere con grinta e qualità l’ennesimo pallone in attacco, facendo salire la squadra e servendo a Muletta un assist invitante sulla destra. Il cross in area veniva rimpallato, con il pallone che terminava nella disponibilità di Busto pronto a colpire dal limite mandando però alto sulla traversa.
Al 79’ era Rossi a scagliare dalla lunetta un tiro di destro costringendo Giroletti a una deviazione non facile in calcio d’angolo. In pieno recupero un’incursione di Vallisa si esauriva con un tiro di destro dal limite dell’area ben controllato dal sempre attento Rodriguez. Il portierone biancazzurro era protagonista dell’ultima prodezza pochi minuti dopo respingendo una conclusione insidiosa dalla destra, prima di veder sfilare a fil di palo la ribattuta in diagonale dal lato opposto dell’area.
Il triplice fischio sanciva il successo dei sondriesi, capaci di confermare la grande solidità difensiva e indubbi progressi nelle altre zone del campo, segnali confortanti in vista del secondo turno di Coppa e soprattutto dell’inizio del campionato fissato l’8 settembre a Desenzano.