La seconda vita sportiva di Francesca Rumi

La gravedonese punta a nuovi traguardi nell'ultimo anno da Under 18

La seconda vita sportiva di Francesca Rumi

Sembra lontano il lungo infortunio per la tennista Francesca Rumi, semifinalista di recente in Bosnia.

Talento precoce

Inizia a giocare all’età di 5 anni al Tennis Club Gravedona. Il maestro Nicola Corti è il suo primo insegnante. Nel 2011 ai campionati italiani Under 11 raggiunge i quarti nel singolo e le semifinali nel doppio. Nel 2012 con il Tennis Club Delebio vince il titolo tricolore a squadre. Da lì in poi, per lei convocazioni in Nazionale e tornei all’estero.

L’infortunio che cambia tutto

Nell’aprile 2015 si aggiudica a Budapest il torneo Europe Under 16. Sembra quindi essere il trampolino di lancio definitivo. Tuttavia iniziano i problemi al polso. Due operazioni, mesi di riposo, fisioterapia e dolori. Verso la fine del 2017, Francesca rientra in campo nell’Open di Cantù. A gennaio di quest’anno in Bosnia raggiunge le semifinali nel singolo e i quarti nel doppio.

La sua forza

“E’ La mia famiglia. I miei genitori non li ringrazierò mai abbastanza per quello che hanno fatto e che continuano a fare ogni giorno per il mio bene e per la mia felicità. Loro sono il mio orgoglio. Ci sono poi tante persone che si preoccupano e si interessano a me. Anche con un semplice messaggio mi trasmettono grande fiducia e forza.”, dice Francesca.

Sul numero di Centrovalle in edicola da sabato 17 febbraio, l’intervista completa a Francesca Rumi.