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La Telemark World Cup si decide a Livigno

Il Telemark è tornato di casa nel Piccolo Tibet.

La Telemark World Cup si decide a Livigno
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Grande successo sportivo e di partecipazione popolare, a Livigno, per la tappa della FIS Telemark World Cup, che ha animato questa metà di marzo grazie a tre giorni di competizioni al più alto livello mondiale.

Il telemark, possiamo dire, sulle nevi del Piccolo Tibet, è davvero tornato a casa, riallacciando i fili con una tradizione di lungo corso, che a Livigno ha sempre trovato terreno fertile, tanto in ottica agonistica quanto dal punto di vista più prettamente culturale. Nel corso degli anni, infatti, gli appassionati della disciplina, qui hanno sempre trovato una sorta di seconda casa, per una località che si è dimostrata pronta e recettiva nella promozione di uno sport molto amato dai suoi praticanti: un gesto di assoluta eleganza sugli sci, che ha estimatori in tutto il Mondo. Il successo della tappa, quindi, è l’ennesima dimostrazione di un rapporto di lunghissima data, che in questa tre giorni di World Cup ha aggiunto un importante tassello.

 FIS Telemark World Cup

Livigno ha ospitato un appuntamento extralarge, per la gioia dei tifosi e dei numerosi turisti presenti, con il recupero di una gara sprint inserito ad inizio programma, mercoledì 13, che ha permesso a tutti gli appassionati accorsi a bordo pista di godersi tre giorni consecutivi di discese e di grandi emozioni. Una scorpacciata di telemark, che ha sicuramente contribuito a rendere indimenticabili le giornate dei presenti e a diffondere i valori di questa disciplina così unica e spettacolare. Le gare, che si sono tenute presso la SITAS Ski Area, hanno messo in mostra un alto livello tecnico e un apprezzabile spirito competitivo: la ricetta perfetta per delle sfide all’ultima piega. 60 gli sciatori presenti al via, con atleti in rappresentanza di 12 nazioni, sintomo di un ambiente in costante crescita, nonostante la storicità della disciplina. Svezia, Francia, Svizzera, Norvegia, Repubblica Ceca e Italia le squadre più rappresentate, con il talento di casa Giacomo Bormolini, atteso protagonista di una tre giorni sulla neve in cui ha iniziato a sciare e dove ha conosciuto il telemark.

Primi vincitori di tappa, i francesi Elie Nabot e Tan Bouquet, che nella gara di mercoledì 13 si sono imposti nel recupero della sprint. Per Elie, in testa alla classifica maschile overall, è stata una prova maiuscola, chiusa con un netto vantaggio sull’azzurro Raphael Mahlkecht, e sull’altro francese, Tran Rostolan. Anche tra le donne massiccia presenza transalpina, con Camille Bourbon terza, dietro alla vincitrice Bouquet e alla britannica Jasmine Taylor.

Una Taylor, prima in classifica generale, che ha saputo confermare il secondo posto anche giovedì 14, nella nuova gara sprint, questa volta alle spalle della norvegese Kaja Bjoernstad Konow, e davanti alla francese Laly Chaucheprat. Nella gara maschile, ancora sul podio Nabot, secondo, dietro al connazionale Noe Claye e davanti al norvegese Nygaard Loeken Trym. Quinto un ottimo Giacomo Bormolini, la cui performance, insieme allo splendido sole di giornata, ha infiammato il pubblico di casa.

Chiude la tre giorni l’evento “Classic” di venerdì 15 maggio, che ha visto trionfare Nygaard Loeken Trym, seguito dai francesi Noe Claye e Yoann Rostolan. Tra le donne, la solita Taylor sale sul podio per la terza volta in questa tappa, preceduta però da Tan Bouquet, che doppia la vittoria del primo giorno, e la connazionale Laly Chaucheprat.

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