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Successo per il Valtellina Orobie 2023

La 36^ edizione della Valtellina Orobie, quest’anno gara dell’importante circuito di Coppa Italia, è perfettamente riuscita in tutte le sue innumerevoli componenti.

Successo per il Valtellina Orobie 2023
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Altro importante successo per la Polisportiva Albosaggia, uno dei principali player dello scialpinismo non solo nazionale.

La 36^ edizione della Valtellina Orobie, quest’anno gara dell’importante circuito di Coppa Italia, è perfettamente riuscita in tutte le sue innumerevoli componenti. Un lungo week end che ha visto la Polisportiva Albosaggia lavorare a fianco della Sportiva Lanzada che sabato ha organizzato una bellissima sprint race nell’insolita location di Franscia conclusosi ieri con la gara individuale al Meriggio, il Valtellina orobie.

Successo per il Valtellina Orobie

La fortuna ha arriso ancora ai “Bosacc” che nonostante l’innevamento risicato al traguardo, sono riusciti ad organizzare una gara nel rispetto degli alti standard soliti in Albosaggia: una gara completamente fuoripista, con tanti tratti tecnici sia in salita che in discesa. Una gran gara con una partecipazione molto elevata di atleti (oltre 200) suddivisi in tante categorie con un solo piccolo rammarico: il ricordo della tantissima neve dell’edizione 2021, l’ultima disputata sul Meriggio .

Nei giorni precedenti la manifestazione l’intero staff dei “tracciatori” guidato dal direttore tecnico Massimo Murada coadiuvato dalla guida alpina Maurizio Folini e dal direttore di percorso Gianluca Cristini, hanno predisposto un percorso che coniuga tradizione a novità tra boschi, creste, canalini e discese spesso più impegnative delle dure salite.

Il dislivello di 1550 m (poco più di 1350 m per le donne) possono sembrare pochi rispetto gli oltre 2000 m dell’edizione 2021, ma un percorso tecnico, duro, impegnativo sia in salita ma forse ancor più in discesa, oltre 14 km di sviluppo ed una neve impegnativa e molto veloce hanno permesso di valorizzare le capacità e le doti dei migliori skialper italiani.

Ben 12 i cambio di assetto: una prima salita dalla partenza sino al “tabellone” lungo un percorso di difficile aderenza con diversi tratti molto impegnativi, la successiva discesa lungo i pendii dell’alpeggio Campel, la salita tutta inversioni sino al dosso sovrastante la baita della Piada con discesa (solo per i maschi) alla “Tromba”, salita all’anticima e discesa all’alpe Meriggio quindi la salita sino alla vetta del Pizzo Meriggio dove l’impegnativa discesa dalla nord sino a “Salinù” ha saggiato le doti discesisti che degli atleti. Lungo e veloce traverso sino ai “Pianilii” da dove parte la lunga e massacrante picchiata interrotta da un breve ma nervoso tratto a piedi in discesa in cima al “Pistone”; giù siano al Campei, ultimo cambio di assetto e sprint finale sino al traguardo.

Altri 2 staff di volontari all’opera: il team che ha predisposto la zona partenza/arrivo ed il parterre ed il team che ha allestito la palestra per il pasta party finale e le premiazioni.

Ed ora eccoci a domenica 19 febbraio che è il nostro compleanno: il 19 febbraio 1984, inizia la straordinaria avventura dell’allora “Rally del Meriggio”.

Ai primi albori di una bella giornata di sole addetti e personale dell’organizzazione e del soccorso Alpino e della SAGF sono partiti sci ai piedi per portarsi lungo il percorso, controllando gli ultimi dettagli e preparandosi alla gara. Subito dopo i tantissimi amanti di questa disciplina, pelli agli sci si sono avventurati in un lunghissimo serpentone alla scoperta di un ambiente selvaggio completamente nel parco delle Orobie Valtellinesi. Tantissimi coloro che si sono goduti i passaggi più spettacolari: Piada, Tromba, pizzo Meriggio, Salinù … luoghi e nomi che fanno di questa gara una delle più spettacolari dell’intero arco alpino.

Alle 9.30 partenza dei primi atleti (U16/18 M ed U20 F) dai prati alti di Campei per 750m di salita ed 8 cambi di assetto; alle 9.40 è la volta delle ragazze U16/18 F che sempre dai prati alti di Campei vanno ad affrontare oltre 600m di salita e 6 cambio di assetto. Sempre alle 9.40, ma questa volta dal parterre di Campei, partenza degli U20M per gli oltre 900 m di salita ed 8 cambio di assetto

Ed infine alle 10 partenza dei senior e master (M/F) sempre dal parterre di Campei

Risultati

Ora i risultati: vince la 36^ Valtellina Orobie Davide Magnini con il tempo di 1h 39 min e 26 sec. Vittoria dell’atleta dell’Esercito conquistata grazie ad un costante forcing in salita ed alle fantastiche doti di discesista senza paura.
Subito dietro l’idolo di casa Michele Boscacci (Esercito) seguito da William Boffelli (under Up ski team)
Dominio femminile di Alba De Silvestro seguita da Elena Nicolini del Brenta team e da Corinna Ghirardi del Dolomiti Avant.
Per le categorie master vittoria di Paolo Montemezzi (Adamello ski team); alle sue spalle Luca Milini del Pezzoro e Paolo Venturini della Polisportiva Albosaggia. Tra le donne vittorie dell’atleta di casa Marialucia Moraschinelli, seguita Barbara Sangalli del Premana e Claudia Titolo del Valdigne. Nella cat. U23 vittoria di Alex Rigo (Brenta team) che precede Mirko Sanelli (Premana) e Alessandro Gadola (Valtartano).

Passando alle categorie giovanili per gli U16 si impone Federico Pacchiarini (Clusone) davanti a Gioele Migliorati (Presolana) e Emanuele Bertolina (Scav) mentre per le ragazze vittoria di Marilis Sartori (Agonistica Campiglio) davanti a Teresa Schivalocchi (Bagolino) e Siria Pomoni (Premana). Gli U18 vedono primeggiare l’atleta di casa Erik Canovi (reduce da una lunga serie di importanti vittorie anche internazionali) davanti a Mirko Lupo Olcelli (Scav) ed a Lorenzo Milesi (Polisportiva Albosaggia) al primo importante risultato. Tra le ragazze U18F vittoria di Martina Scola (SN Marmolada) che precede Melissa Bertolina (Scav) e Alice Maniezzo (Corrado Gex). Ed infine si impone negli U20 Davide Sambrizzi (Scav) è primo al traguardo davanti a Herman Debertolis (Valdobbiadene) e Simone compagnoni (Scav).

Tra le donne vittoria di Noemi Junod (esercito) dinnanzi a Clizia Vallet (Corrado Gex) ed Erika Sanelli (Premana)

Dopo la cerimonia floreale al Campei, ci si sposta in Albosaggia per il pranzo: pasta fresca “Arte della Pasta”, bresaola Paganoni e formaggi Latteria Valtellina di Delebio e latteria di Chiuro, acqua Levissima, vino e birra per tutti gli ospiti.

Premiazioni, saluto del presidente Alessandro Piani del sindaco di Albosaggia Graziano Murada ed arrivederci alla prossima edizione di una gara che ogni anno si rinnova ed è capace di attrarre sempre più atleti ed appassionati di questo sport in forte ascesa che fra soli 3 anni sarà olimpico.

Ringraziamenti

Gli organizzatori concludono:

Un ringraziamento ai tanti che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione: gli Enti Pubblici e le Amministrazioni che hanno patrocinato e supportato: La regione Lombardia, il B.I.M., la Comunità Montana Valtellina di Sondrio, il Comune di Albosaggia, il Parco delle Orobie Valtellinesi. Un grazie al Soccorso Alpino di Valtellina e Valchiavenna, al SAGF, alla CRI di Sondrio, agli Alpini ed alla Protezione Civile di Albosaggia, a TSN (Tele Sondrio News) che con la professionalità che la contraddistingue, ci ha seguiti per l’intero evento con tanti servizi pre e post gara. Un sentito ringraziamento alle tante aziende, grandi e piccole che con il loro contributo hanno permesso di donare agli atleti un ricco pacco gara di prodotti gastronomici valtellinesi e di offrire un pranzo “con i fiocchi”, e che hanno permesso alla Polisportiva Albosaggia di offrire una manifestazione di assoluto livello.

Infine, ma certamente non ultimo, un ringraziamento ai nostri tanti Soci, amici e volontari della Polisportiva Albosaggia sempre disponibili a tutte le nostre iniziative, senza i quali non sarebbe possibile realizzare eventi di tale impegno organizzativo.

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