Tanta rabbia per la Nuova Sondrio nella trasferta di Calolziocorte
Parte con un pareggio il girone di ritorno per la società sondriese.
La Nuova Sondrio torna con un punto e tanta rabbia dalla trasferta di Calolziocorte, con cui si è aperto il girone di ritorno del campionato di Eccellenza. Su un campo dove il gioco manovrato era ostacolato in modo evidente da un terreno in erba dove non mancavano buchi e zone brulle, portando i giocatori ad aspri duelli aerei e di contrasto, si snodava un confronto dove a ergersi protagonista erano ancora una volta i componenti della terna arbitrale, con decisioni errate, affrettate, spesso in contrasto con quelle assunte poco prima, senza uniformità di giudizio di fronte ai vari episodi e nell’assunzione di provvedimenti disciplinari.
Rabbia
Dalla società biancazzurra commentano:
Quanto accaduto ieri si inserisce in un’escalation decisamente avversa ai colori biancazzurri. A parlare sono i numeri, che lasciano più di una perplessità su quanto stia accadendo nell’ultimo periodo, ovvero da quando guidavano la classifica in solitaria.
Sino al 3 dicembre, ovvero alla giornata numero 13 del girone d’andata, la Nuova Sondrio aveva subito 2 rigori contro, che in sole tre partite sono diventati 4. Quattro erano stati i cartellini rossi sventolati da inizio stagione nei confronti dei biancazzurri, diventati nove nelle ultime tre sfide, colpendo giocatori molto importanti nella rosa. Le reti annullate alla squadra guidata da mister Fabio Fraschetti erano state tre, sempre per fuorigioco. Da Offanengo in avanti sono diventate 7, di cui tre palesemente regolari, come evidenziato dalle riprese televisive. Tre anche i rigori reclamati per evidenti irregolarità testimoniate dalle telecamere e non concessi dai direttori di gara.
C’è da chiedersi cosa ci sia alla base di questa situazione evidentemente non più sopportabile, se solo una casualità, oppure un’evidente inadeguatezza delle terne arbitrali, oppure qualcos’altro. E c’è da domandarsi a cosa servano i commissari di campo, presente anche a Calolziocorte, se puntualmente gli errori si ripetono e le designazioni non migliorano la situazione.
La Nuova Sondrio non ha mai chiesto favoritismi, ci mancherebbe, ma rispetto ed equità di giudizio sono pretesi da un club risorto dalle ceneri il 7 maggio 2021, risalito in Eccellenza dopo due sole stagioni e in lotta per tornare in una categoria come la serie D, con ingenti investimenti e sacrifici da parte del club presieduto da Michele Rigamonti, punto di riferimento non solo per la città, ma per l’intera provincia.
La partita
La partita di Calolzio andava in scena di fronte a due tifoserie contrapposte ma leali, con Grupp Sasèla e Boys Sondrio a sostenere costantemente i propri beniamini dalla piccola tribuna scoperta del campo lecchese. Mister Fraschetti doveva fare a meno degli squalificati Rodriguez, Escudero e Cugola, oltre agli infortunati Pietrantonio e Rios, ma recuperava Martinez e Viviani per la panchina, mentre Muletta partiva dal primo minuto.
Il gioco condizionato dalle condizioni del terreno non offriva grandi spunti, ma vedeva gli ospiti rendersi pericolosi al 6’, quando Cocuz, rientrato dall’infortunio pre natalizio, calciava alto dal limite, riprendendo una palla respinta dalla difesa amaranto su cross insidioso di D’Alpaos.
Al 27’ l’occasione più ghiotta per i biancazzurri, con Busto che serviva Muletta in area. Il numero 7 era abile a liberarsi di un avversario e calciare da distanza ravvicinata sfiorando la traversa. Al 32’ l’ultima emozione, con Busto a calciare da fuori senza trovare lo specchio della porta. Di fatto il primo tempo non vedeva mai gli ospiti pericolosi, con Gutierrez inoperoso. Il gioco a centrocampo era inevitabilmente caratterizzato da interventi ruvidi per controllare palloni non agevoli e il direttore di gara alle volte consentiva interventi oltre il lecito, mentre più di una segnalazione del guardalinee per fuorigioco degli attaccanti ospiti lasciava molti dubbi.
Nella ripresa i padroni di casa si affacciavano nella metà campo avversaria cercando la conclusione da fuori con Barillà al 51’ terminata alta. Il Sondrio faticava a orchestrare manovre pericolose e le spizzate di Kovalonoks non trovavano i compagni pronti ad approfittarne, così come Busto e Marras si vedevano la strada sbarrata da raddoppi di marcatura sistematici.
Al 64’ su una delle tante palle lunghe calciate dai lecchesi, Maffia interveniva senza controllare al meglio il pallone, che aveva un rimbalzo beffardo e permetteva a Crimella di contrastare il difensore valtellinese: l’impatto tra i due avveniva nettamente al di fuori dell’area (come si vede nella foto allegata e negli highlights), con la caduta del centrocampista amaranto che si protraeva all’interno dei sedici metri. L’arbitro, come spesso accaduto nelle ultime domeniche..., non aveva dubbi, benché fosse ben posizionato: rigore malgrado le proteste di Badjie e Boschetti. Sul dischetto si presentava Bianco, che superava Gutierrez, nonostante il portiere avesse intuito la traiettoria del tiro.
I biancazzurri non si scoraggiavano, anzi. Mister Fraschetti aveva inserito due minuti prima Martinez per affiancare Kovalonoks come coppia d’attacco e al 73’ la mossa portava i suoi frutti. Viviani batteva un fallo laterale all’altezza del vertice destro dell’area lecchese, Kovalonoks si inventava un assist di destro di tacco che smarcava Martinez a centro area: tiro di mancino dritto per dritto dello spagnolo su cui Aiello poteva solo osservare: 1-1 e corsa verso lo spicchio dei sostenitori sondriesi per festeggiare il dodicesimo centro stagionale del bomber iberico.
L’inerzia dell’incontro era tutta per gli ospiti, che al 78’ sfioravano il palo con un destro di Mento dal limite. Poco dopo lo stesso giocatore veniva fermato per un fuorigioco inesistente mentre veniva lanciato verso la porta dall’assist di un compagno. All’80’ capitan Busto veniva espulso per doppio giallo, ma era comunque il Sondrio ad avere le occasioni per vincere il match: all’85’ un cross di Viviani spioveva sulla lunetta dell’area calolziese, dove un difensore usava il gomito per fermare Martinez: punizione ma niente cartellino giallo, benché l’entità del fallo fosse più che evidente.
Badjie calciava con la barriera a non più di sei metri colpendola in pieno. Sulla respinta era Cocuz a raccogliere la palla sul vertice sinistro dell’area, superare in serpentina tre avversari andando verso la linea di fondo e battendo a rete trovando la deviazione di un difensore che mandava la palla in gol. L’arbitro annullava perché a suo giudizio la palla aveva oltrepassato la riga, eventualità che le immagini non confermano, anzi lasciano più di un dubbio su come il direttore di gara possa aver visto il pallone uscire non essendo in linea e venendo coperto dai giocatori, senza guardare mai il guardalinee.
Il confronto terminava così sull’1-1 tra le proteste dei sondriesi per altri due punti conquistati, ma negati da giudizi che nel dubbio penalizzano sempre e solo i biancazzurri.
Domenica prossima altra trasferta delicata a Olginate con un’altra squadra in lotta per la salvezza, auspicando che ci sia un’inversione di tendenza a questa situazione estremamente penalizzante per quella che prima di questi episodi inaccettabili era capolista solitaria.
Risultati
Risultati prima giornata di ritorno girone B campionato di Eccellenza: Lemine-Brianza Olginatese 0-0; Altabrianza-Trevigliese 3-0, Arcellasco-Soncinese 4-3, Calolziocorte-Nuova Sondrio 1-1, Cisanese-San Pellegrino 4-2, Muggiò-Mapello 0-1, Offanenghese-Castelleone 1-0, Tribiano-Soresinese 2-0, Vis Nova-Leon 0-2.
Classifica: Mapello 41, Nuova Sondrio e Leon 37, Trevigliese, Altabrianza e Offanenghese 33, Cisanese 28, San Pellegrino, Tribiano e Soncinese 22, Muggiò e Soresinese 20, Arcellasco 19, Lemine 18, Vis Nova, Brianza Olginatese 16, Castelleone e Calolziocorte 12.
Sabato 20 gennaio ore 14.30: Soncinese-Offanenghese; Domenica 21 gennaio ore 14.30: Brianza Olginatese-Nuova Sondrio, Calolziocorte-Mapello, Castelleone-Lemine, Leon-Arcellasco, Muggiò-Cisanese, San Pellegrino-Altabrianza, Soresinese-Vis Nova, Trevigliese-Tribiano