L'evento

100 formaggi in concorso all'edizione 2024 della Mostra del Bitto

Deghi: "Buona la produzione: Bitto stabile e Casera in crescita"

100 formaggi in concorso all'edizione 2024 della Mostra del Bitto
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Tutto pronto per la 117esima edizione della Mostra del Bitto (Morbegno, sabato 19 e domenica 20 ottobre 2024), la kermesse dove scoprire le migliori forme di Bitto Dop, Valtellina Casera Dop, Scimudin e Latteria grazie al concorso organizzato dal Consorzio di tutela formaggi Valtellina Casera e Bitto Dop – CTCB – che vede anche quest’anno un centinaio di produzioni in lizza. Un'occasione unica per degustare le due Dop simbolo della Valtellina, ma anche per fare esperienza presso lo stand del CTCB del mondo del Bitto e degli alpeggi, in compagnia di produttori ed esperti.

100 formaggi in concorso all'edizione 2024 della Mostra del Bitto

Tra le novità di quest’anno, il convegno di apertura organizzato da The European House - Ambrosetti “Il ruolo delle denominazioni di origine nello sviluppo del sistema lattiero-caseario nazionale: l’esperienza di una valle alpina”, che vedrà protagonista anche il CTCB nella sessione dedicata all’ intelligenza artigianale e all’innovazione. Alla tavola rotonda parteciperanno, infatti, Antonio Auricchio, presidente Afidop, Renato Zaghini, presidente Consorzio Tutela Grana Padano, Antonio Tirelli, presidente di Iperal, Gianfranco Comincioli presidente di Coldiretti Lombardia e Marco Deghi, presidente CTCB.

Il bilancio dell'estate del presidente del CTCB

Per Marco Deghi, presidente del CTCB: "La mostra del Bitto costituisce un momento chiave per scoprire le migliori produzioni casearie Dop dell’annata 2024 ma soprattutto un momento di confronto sempre più strategico per fare il punto sul comparto e tracciare gli scenari futuri, grazie ad un evento di alto profilo come quello di The European House che vuole gettare luce sul valore aggiunto portato delle Dop al sistema lattiero caseario e ai territori di montagna. Dal canto nostro possiamo dire di essere ottimisti per le nostre produzioni che, pur essendo di nicchia, rappresentano un asset economico importante per la Valtellina, con 13,8 milioni di euro alla produzione, sostenuto grazie al lavoro di 160 aziende agricole, 13 produttori di Valtellina Casera e circa 50 alpeggiatori”.

Con l’occasione il presidente del CTCB ha tracciato anche un bilancio dell’estate e dato le stime per il 2024: “Nonostante una partenza ritardata a causa del maltempo le condizioni del pascolo, e quindi dell’erba in alpeggio, si sono mantenute buone per tutta l'estate. I primi responsi sono pertanto positivi, in qualità e quantità, anche grazie ai percorsi di valorizzazione avviati sul Bitto che stanno portando i loro risultati. Prevediamo una produzione del Bitto in linea con il 2023 e un aumento di circa l’8% per il Valtellina Casera. Siamo fiduciosi: questo in generale è un momento favorevole per i nostri formaggi, che, pure per merito delle azioni di promozione, crescono in notorietà".

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