A Madesimo la rassegna “Storie di Terre Alt(r)e - ultimo appuntamento dell'anno
L’incontro di questo fine settimana diventa la “tappa” in Vallespluga dell’iniziativa “Leggere le montagne”
L’appuntamento invernale chiuderà di questo sabato, 7 dicembre, Storie di Terre Alt(r)e, la rassegna dedicata a “libri, idee, narrazioni in quota” che per il secondo anno ha portato a Madesimo scrittrici, scrittori, registe, esperti scientifici, con una grande partecipazione di pubblico che ha accolto quest’estate ospiti e relatori.
“Leggere le montagne”
L’incontro di questo fine settimana diventa non solo il momento conclusivo di un format ormai collaudato, ma anche la “tappa” in Vallespluga dell’iniziativa “Leggere le montagne”, presentata per la prima volta dalla Convenzione delle Alpi nel 2015 in occasione della Giornata internazionale della montagna (che cade ogni anno l’11 dicembre). Un duplice appuntamento, quello di sabato, che vedrà dialogare - coordinati dalla curatrice Gabriela Jacomella - il glaciologo Riccardo Scotti, esperto di climatologia e ricerca ambientale, e il naturalista e giornalista scientifico Alfonso Lucifredi, che presenterà il suo ultimo libro, “Troppi. Conversazione sulla sovrappopolazione umana e sul futuro del pianeta” (Codice Edizioni). Il titolo dell’incontro è “Storie del Pianeta Terra”, e l’obiettivo è quello di stimolare e riflettere insieme sulla salute del mondo e in particolare sul futuro che immaginiamo per le nostre montagne.
Una chiusura che corona un percorso partecipato e coinvolgente, con la sala convegni della palazzina servizi di Madesima riempita da un pubblico attento ed entusiasta ad accogliere ospiti come Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista scientifico, che a luglio aveva inaugurato la rassegna parlando di “migrazione verticale” come strategia per reagire all’emergenza climatica, o Andrea Vitali, scrittore amatissimo e autore di numerosi bestseller, che insieme alla regista Paola Nessi ha presentato il documentario “Le storie non ti mollano mai”, dedicato alla sua carriera e alla quotidianità del suo angolo di mondo sulle rive del lago di Como. C’è stato poi spazio per i thriller “a sfondo alpino” con Livia Sambrotta, autrice di “Cristallo” (SEM), a continuazione ideale di un percorso sulle Storie di Terre Oscure inaugurato nella prima edizione con Rosa Teruzzi.
L’idea alla base di Storie di Terre Alt(r)e è infatti quella di provare a cambiare il punto di vista e la prospettiva sul nostro quotidiano, raccontando storie eccentriche e “alte”, lontane dalle metropoli, legate al contesto alpino o che in esso si possono rispecchiare.
L’appuntamento di chiusura, come anche i precedenti, è a ingresso libero.