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AmbriaJazz: appuntamenti dal 7 all’11 luglio

Continua la rassegna culturale itinerante.

AmbriaJazz: appuntamenti dal 7 all’11 luglio
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Da mercoledì 7 a domenica 11 luglio ogni giorno un appuntamento con AmbriaJazz.

AmbriaJazz

Ogni giorno la possibilità di conoscere artisti, progetti, proposte musicali targate sì tutte AmbriaJazz Festival, ma che aprono finestre su mondi e dimensioni musicali ancora più ampie. Il tutto, naturalmente, sempre nel segno green di AmbriaJazz che sarà anche #jazzcamminante – ovvero con la possibilità e il caldo invito a raggiungere le località dei concerti a piedi o in bicicletta - per le date del 7 a Ponte, del 10 a Poggiridenti e dell’11 luglio a Bianzone

Non di sole note

E proprio in fatto di conoscere, mercoledì 7 a Ponte in Valtellina alle 18, nel giardino di casa Scibona debutta un’altra novità di questa ricchissima XIII edizione di AmbriaJazz.

Si tratta del format #Parliamone: un’occasione non solo per ascoltare la musica, ma anche la storia del giovane contrabbassista romano Jacopo Ferrazza ("Un contrabbassista di grande maturità certamente destinato a far parlare di sé negli anni a venire". Alceste Airoldi; "Un musicista capace di tirar fuori ancora qualcosa di nuovo, da questo strumento, e metterlo al centro… dello scenario". Mario Ferraioli) che si racconterà in un’intervista accompagnata dalle note di Wood Tales, il lavoro che lo ha aiutato a sopravvivere al lockdown.

Interamente registrato lo scorso autunno, durante la seconda ondata di Covid, Wood Tales è un progetto che rivela il proprio quid nella ricerca di un’indipendenza sonora e di un’identità ritmica, armonica e melodica, nonché timbrica, unicamente supportata dall’uso della voce e dell’archetto.

Se il film è muto, ci pensa la musica

E Jacopo Ferrazza e il suo contrabbasso saranno protagonisti anche il giorno successivo, giovedì 8 luglio alle 21, con Andrea Biondi (vibrafono, elettronica) al parcheggio della palestra di via Ragazzi del ‘99 a Piateda con AUT AUT – concerto per film muto, un progetto che si può considerare il distillato di dieci anni di amicizia e musica condivise o “un punto di vista trasversale sul significato di fare musica nel terzo millennio”.

The Jimi Hendrix Guitarless Experience

La carovana di AmbriaJazz si sposterà poi a Berbenno di Valtellina, dove venerdì 9 luglio il sagrato della chiesa parrocchiale (in caso di pioggia il concerto si terrà alla Sala Quattro Torri) accoglierà The Jimi Hendrix Guitarless Experience.

Boris Savoldelli (voce e elettronica), Alessandro Castelli (trombone), Riccardo Fioravanti (basso) e Pietro Stefanoni (batteria e percussioni) daranno vita al tributo… senza chitarra a uno dei musicisti più influenti dagli anni Sessanta ad oggi.

L’intento è quello di ricordare la figura dell’Hendrix compositore, autore e rivisitatore di grandi classici, adorato da tantissimi grandi musicisti (tra cui Miles Davis e Gil Evans). Da qui, la voluta assenza di un chitarrista.

I quattro musicisti, provenienti dalle più disparate esperienze musicali, dal rock al pop, dal jazz alla musica contemporanea, daranno vita a uno spettacolo nel quale vengono rivisitate le composizioni del grande chitarrista e le sue grandi interpretazioni dei classici del blues e della canzone d’autore. Ogni brano del progetto è caratterizzato da uno “stile” particolare: dal progressive, al bebop, alla musica aleatoria, al corale, all’heavy metal, al soul.

Tre voci, un violino e un pianoforte

La lunghissima settimana di AmbriaJazz si sposterà dunque a Poggiridenti, nel pieno della prima festa della Torre dei Da Pendolasco. E proprio nella omonima piazza che sarà inaugurata nel corso di questo weekend di celebrazioni alle 18 di sabato 10 luglio si esibirà un trio interamente al femminile, LE SCAT NOIR ovvero Natalia Abbascià (voce e violino), Sara Tinti (voce e pianoforte) e Ginevra Benedetti (voce).

Un progetto per tre voci, pianoforte e violino nato dall’incontro di tre giovani musiciste provenienti da nord, sud e centro Italia al Conservatorio di Ferrara dove si trovavano per lo stesso motivo: studiare musica jazz.

L’eclettismo è uno degli aspetti caratteristici del loro modo di comporre e di lavorare insieme, che ha dato vita al loro primo album Aerography. La natura dell’organico le induce a utilizzare ed esplorare il corpo e la voce in tutte le loro potenzialità, sonore e timbriche.
Nei live Le Scat Noir alternano brani a cappella ad altri con accompagnamento strumentale.

#jazzcamminante

Da ricordare anche le attività parallele legate a #jazzcamminante a piedi con il Concerto in Cammino lungo il Sentiero del RAT con visite guidate a cura delle associazioni di Poggiridenti e i l’esibizione dei bambini che hanno seguito il laboratorio di Germogli Sonori sul tema “Come suona il Bosco?”.
I piccoli si esibiranno suonando proprio strumenti creati durante il corso di musica e gioco.

Febbre della domenica

Infine, di paese in paese e di sorpresa in sorpresa si approderà domenica 11 luglio alle 18 alla Tenuta La Gatta di Bianzone per un altro appuntamento straordinario del cartellone di AmbriaJazz dedicato al flauto traverso e alla musica funk - soul degli anni ‘70.

La tenuta della Casa Vinicola Triacca si apre a FLUTE FEVER and the Soulfites ovvero groove energici, melodie accattivanti e solo interminabili di Carlo Maver (flauti) – già applauditissimo ospite di AmbriaJazz - Stefano De Bonis (piano elettrico), Salvatore Lauriola (basso elettrico) e Andrea Grillini (batteria)

Il concerto di domenica 11 fa parte del progetto Italia Jazz & Wine che nasce per valorizzare il jazz, i nuovi talenti e l’innovazione del linguaggio musicale, introducendo un elemento di forte novità nel rapporto con il territorio e, in particolare, con la produzione vitivinicola, vera e propria eccellenza italiana.

NB: #JAZZCAMMINANTE A PIEDI sarà con la guida dal Consorzio turistico di Tirano (Valtellina Turismo) lungo le mappe dell’ecomuseo.

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