incontro tra generazioni musicali

Successo a Ponte in Valtellina per Ronnie Jones

Il re della black music ha cantato e parlato di come le canzoni devono arrivare al cuore, condividendo il palco con The Scratchs per “Summertime e “Stand by Me

Successo a Ponte in Valtellina per Ronnie Jones
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Da Let the Music Play (Barry White) a Stand By Me (Ben. E. King), tutta la voglia di musica di Ronnie Jones per l’applauditissimo concerto Battiltempo, organizzato da ForteMente al l Teatro Vittoria di Ponte in Valtellina, venerdì 29 novembre.
L’associazione culturale di Sondrio ha ancora fatto centro, portando sul palco un artista di nome per un incontro tra generazioni musicali con alcune band di casa nostra.

E il soul man ha dimostrato di avere compreso appieno il significato dell’iniziativa, condividendo volentieri il palco con le altre voci che si sono susseguite, presentate da Stefano Maestri e Paolo Redaelli.

A Ponte in Valtellina

Ronnie Jones ha proposto classici della soul music come una stupenda versione di “Georgia On My Mind” di Ray Charles (“la mia fonte di ispirazione”) ma anche evergreen come “September Morn” di Neil Diamond o “My Way”di Paul Anka, resa immortale da Frank Sinatra. Ha raccontato aneddoti sulla sua lunga carriera musicale (anche gli inizi come deejay al King’s di Bormio), ma ha lanciato anche messaggi importanti: “La musica è emozione, bisogna sempre cantare con il cuore ogni singola parola, mettendoci tutto dentro quello che abbiamo e siamo”. Applausi scroscianti, anche per “Bang”, un soul funk di sua composizione.

Dopo Ronnie, presenza davvero carismatica, sono saliti sul palco i Velvet Romance: Gianni Rovedatti (voce e chitarra), Fabio Fanoni (basso e cori), Ermanno Perlot (batteria) e Paolo Di Bernardo (tastiere). Confessando un pizzico di emozione hanno eseguito una “Shake Your Booty” (K.C & Sunshine Band) più rock e meno funky, “Layla” di Eric Clapton, “I’m On Fire” di Bruce Springsteen e “Unchain My Heart” di Joe Cocker.

Da sola con la sua splendida voce, accompagnandosi alla conga, Patrizia Pili ha proposto “Good Sensation” un inedito dall’imminente album di Paralleli Latini, poi Carmen Lovisi con il gruppo The Soulmood formatosi per l’occasione (Chicco Cotelli tastiere, Moris Milivinti basso e Roberto De Giorgio batteria) si è inerpicata sulle vette canore di “Close To You” di Burt Bacharach, “My Baby Just Cares for Me” di Nina Simone e “Isn’t She Lovely” di Stevie Wonder. Patrizia e Carmen hanno poi duettato in “Girl from Ipanema” di Jobim e la sempiterna Route 66.

The Scratchs, guidati dal batterista (e presidente di ForteMente) Dario Toccalli in formazione estesa con la cantante Laura Bologna, il trombettista Bruno Stangoni, Mauro Fognini al basso, Bruno Fanoni alla chitarra e Graziano Milani alla tastiera hanno poi dato un saggio di swing beat con “Mack the Knife” (Kurt Weill), “Via Con Me” (Paolo Conte) e “In cerca di te” (Natalino Otto). Ronnie Jones, richiamato sul palco si è volentieri unito al gruppo per la suggestiva “Summertime” di Gershwin in duetto con Laura

Tutto finito? No, c’è stato spazio per un’ultima canzone e non poteva essere che “Stand By Me”, cantata tutti insieme, un invito a restare ancora un po’,uniti nel segno della musica.

L’affollata soul night di Ponte è stata organizzata in collaborazione con Leidaa (Lega Italiana per la Difesa degli Animali e l’Ambiente) e con un main sponsor come il Consorzio BIM Adda, da anni costantemente vicino alle iniziative di ForteMente, il sostegno di Frate Professional, Allianz Assicurazioni di Antonello Scherini e Artestetica.

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