Coronavirus: a Sondalo i pazienti trovano sollievo nei famigliari, salgono i ricoveri
I medici favoriscono i contatti con i familiari rimasti a casa utilizzando i tablet donati dall'associazione "Insieme per vincere"
L'emergenza coronavirus ha comportato anche una nuova organizzazione per quanto riguarda i rapporti con i familiari dei pazienti, durante il ricovero, al momento delle dimissioni o, purtroppo, in caso di decesso.
Visite non ammesse
Le visite non sono ammesse e nessuno, al di fuori del personale, è autorizzato ad entrare nei reparti covid 19 dell'Ospedale Morelli. Durante la degenza, sia che i malati si trovino in rianimazione, terapia sub intensiva o in cura, i contatti con i familiari sono assicurati dall'équipe guidata da Sandra Re, responsabile fragilità territoriale dell'Azienda, che quotidianamente e anche più volte al giorno informano su chi e quando chiamare per avere informazioni sanitarie. In situazioni particolari sono gli stessi medici, utilizzando i tablet donati dall'associazione "Insieme per vincere", a chiamare i familiari per consentire loro un contatto diretto, in video, con i loro cari. Sono momenti di vera gioia, per chi è in un letto di ospedale e per coloro i quali lo aspettano a casa, che risollevano il morale e infondono speranza. Sono la pneumologia Sarah Barbuto e i colleghi della Chirurgia toracica Francesco Inzirillo ed Elisa Scarnecchia ad occuparsi delle videochiamate. Alcuni giorni fa è stata una bella sorpresa per figlia e nipotini vedere la mamma e nonna, finalmente uscita dalla rianimazione, salutarli attraverso il tablet grazie al dottor Inzirillo. Quando le condizioni lo consentono i medici si prestano con piacere, intervenendo in aiuto delle persone che non sono abituate ad usare smartphone e tablet, e regalando loro un sorriso.
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Dai famigliari
Le persone ricoverate hanno tutto ciò di cui necessitano, dai vestiti ai detergenti, i familiari sono autorizzati a far recapitare loro soltanto cellulari, tablet, occhiali e altri generi di stretta necessità lasciandoli alla portineria dell'ospedale. Per i pazienti deceduti sono le agenzie di servizi funebri a intervenire, su incarico dei familiari: le bare vengono ospitate nella chiesa del presidio in attesa del trasporto al cimitero del paese di residenza per la tumulazione. Gli addetti raccolgono e conservano gli effetti personali del defunto per restituirli successivamente ai familiari nei tempi e nei modi concordati.
DATI AGGIORNATI ALLE ORE 10 DEL 31 MARZO 2020
Pazienti ricoverati a partire dal 2 marzo: 443
Pazienti ricoverati attualmente: 192 (ieri erano 175)
Pazienti dimessi: 156 (di cui 85 uomini e 71 donne)
Pazienti deceduti: 92 (di cui 73 uomini e 19 donne)
Pazienti trasferiti: 3
Tamponi eseguiti: 1015 (di cui 491 positivi e 437 negativi, i restanti in attesa di esito)