Il fatto

Domato dopo oltre 36 ore di lavoro l'incendio alla Secam

Le operazioni di spegnimento si sono concluse nel cuore della notte.

Domato dopo oltre 36 ore di lavoro l'incendio alla Secam
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Sono terminate questa notte le operazioni di spegnimento dell'incendio alla Secam divampato nella tarda mattinata di martedì 15 novembre 2022. Attorno all'1.30 di oggi, giovedì, le squadre dei Vigili del fuoco hanno fatto rientro dopo oltre 36 ore di lavoro ininterrotto.

Domato dopo oltre 36 ore di lavoro l'incendio alla Secam

Le operazioni di spegnimento del rogo, che era divampato all'interno di un capannone nel quale erano accatastati rifiuti ingombranti, si sono rivelate particolarmente complesse per diversi motivi. In primo luogo perché le fiamme hanno interessato una quantità di materiale di dimensioni che definire ingenti è un eufemismo. Inoltre, il fatto che l'incendio fosse all'interno di un capannone, ha reso l'intervento dei pompieri ancora più difficile.

I vigili del fuoco che hanno lavorato all'interno, in fatti, hanno dovuto operare in una situazione di grande difficoltà per il fumo che rendeva la visuale estremamente ridotta. Inoltre, per evitare di respirare fumo e possibili sostanze nocive, hanno lavorato con respiratori collegati a bombole di ossigeno.

Sul posto resta comunque un presidio fisso

Nell'impianto di Credrasco della Secam resta comunque ancora oggi un presidio fisso composto da alcuni vigili del fuoco. Si tratta di una presenza precauzionale per garantire, insieme agli operai della società, un intervento immediato nel caso in cui dovesse riprendere vigore qualche piccolo focolaio sotto la massa di rifiuti.

Gli ingombranti che erano stipati nel capannone, infatti, sono stati portati tutti all'esterno e lì sparpagliati - il termine tecnico definisce questa operazione come "smassamento" - proprio perché solo in questo modo era possibile con l'acqua spegnere ogni più piccolo focolaio.

Si attendono gli esami dell'Arpa e dell'Ats

Nelle prossime ore dovrebbero arrivare anche gli esiti degli esami dell'Arpa e dell'Ats della Montagna sull'eventuale pericolosità dei fumi che si sono sprigionati in seguito all'incendio. Fumi e odori che si sono sparsi per diversi chilometri dall'epicentro del rogo, raggiungendo anche Sondrio.

Proprio in attesa di questi riscontri, Ats della Montagna e Prefettura, dopo un vertice svoltosi ieri, hanno diramato una serie di prescrizioni e consigli per i cittadini delle aree interessate.

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