Ecco cosa ha causato la colata detritica in Val Codera FOTO
La frana è avvenuta sabato scorso, 22 agosto 2020.
Nessun pericolo in Val Codera dopo la colata detritica di sabato 22 agosto 2020 GUARDA IL VIDEO. A comunicarlo è il vicesindaco Fausto Nonini su Facebook: "Ieri è stato effettuato un sopralluogo in alta Val Codera (Arnasca), i tecnici regionali e della Comunita Montana Valchiavenna hanno constatato che non sussiste pericolo per i centri abitati e l’incolumità delle persone.
Debris flow
Il vice sindaco spiega: "Al di sotto del pizzo Ligoncio, si era formato un piccolo laghetto, in seguito allo scioglimento dei nevai e del ghiaccio perenne presente, complice anche la quota elevata dello zero termico. Probabilmente in seguito al forte temporale dello scorso sabato, l’argine morenico naturale ha ceduto riversando una notevole quantità d’acqua lungo il versante, la massa d’acqua ha preso in carico il materiale detritico generando una colata “debris flow” che con enorme energia ha raggiunto il fondovalle passando per le cascate".
Danni
Nonini conclude: "Il bivacco Valli protetto dall’enorme masso erratico “Sas Carlasc” è stato sfiorato, ma raggiunto solamente da acqua e non ha riportato danni. L'alveo al di sotto delle cascate è stato eroso maggiormente dalla massa di detrito e non necessita interventi, i ponti, ostruiti dal materiale sono già stati prontamente liberati. Il sentiero che raggiunge direttamente il bivacco Valli non ha subito danni, mentre quello che porta a “Piana Bassa” è interrotto da un solco di circa 7m verticali."