Grande dolore per la prematura scomparsa di Simone
Una tragedia che ha lasciato sgomenti tutti.
È accaduto domenica 8 agosto nella riserva dell'azienda faunistica venatoria Val Bondone-Malgna, sul versante valtellinese della Orobie. Il dramma a 2200 metri di quota, il giovane è scivolato ed è caduto in un dirupo, la caduta non gli ha dato scampo. Mentre arriva dalla Procura la notizia che è stata disposta l'autopsia sulla sua salma, sono molti i messaggi di rivolti alla giovane vita spezzata.
Un fratello d'oro
La sorella Giulia affida ai Social il suo messaggio diretto al fratello:
"Ciao Mone, sei stato un fratello d'oro, tu che mi hai sempre dato l'esempio di essere forti. Adesso vola per le tue amate montagne insieme ai tuoi cervi e alla tua grandissima passione. Grazie di tutto".
Dolore inconsolabile
Ciao Simone
La notizia della tua improvvisa scomparsa è stato un fulmine a ciel sereno in questo inizio di agosto. - Scrive la Polisportiva di Albosaggia sulla sua pagina Facebook
Per diversi anni abbiamo percorso tanta strada insieme; con le pelli e di corsa su e giù per le tue amate cime. Ci siamo divertiti insieme durante gli allenamenti le gare e gli stages, abbiamo fatto tante e nuove amicizie ed abbiamo conquistato riconoscimenti sportivi ma soprattutto siamo cresciuti insieme.
Appena conclusi gli studi hai trovato il lavoro dei tuoi sogni; in mezzo alla natura a tutelare la fauna da te tanto amata e purtroppo lì, nel silenzio delle cime, tra il verde dei boschi ed il blu del cielo il fato infausto ti ha raggiunto.Nulla potrà alleviare il nostro dolore e quello degli amici che hai lasciato, ma soprattutto il dolore della tua famiglia; la mamma Cecilia, il papà Giacomo e la sorella Giulia.
Ti vogliamo ricordare si per l’atleta che eri, ma soprattutto per il bravo ragazzo che sei sempre stato: sorridente, spensierato, divertente e sincero.
Buon viaggio Simone dai tuoi amici della Polisportiva Albosaggia
Ci mancherai
Simone era molto apprezzato anche tra gli Alpini di Teglio, si legge così sul gruppo locale degli Alpini:
Oggi abbiamo perso un amico. Un amico di soli 18 anni. Abbiamo perso un amico di questo gruppo. Abbiamo perso una persona che amava la montagna. Abbiamo perso un giovane che sapeva bene cos'era la montagna. Sei volato in paradiso proprio da in mezzo alle montagne e i boschi che ti rendevano felici.
Ora non puoi far altro che proteggerci da lassù e dare la forza al tuo papà Giacomo, alla mamma Cecilia, alla tua sorella Giulia e a tutti noi di sopportare questo enorme dolore.
Ciao amico Simone. Ci mancherai 💔
Il tuo gruppo alpini con cui amavi far festa
Non addio ma arrivederci
In questo agosto strano, a tratti sonnolento, è caduta come un fulmine la notizia della scomparsa, tragica ed improvvisa di Simone Valli, studente appena diplomato all'Istituto "Pinchetti" e morto in un incidente avvenuto durate quel lavoro che aveva appena iniziato e che tanto lo entusiasmava. - Esprime il suo cordoglio anche il Dirigente scolastico Fabio Molinari - Morire durante il lavoro: sembra una cosa assurda, di quelle che leggiamo sui giornali. Ma che non ci toccano più di tanto perché le sentiamo lontane.
Ora invece questa sciagura schiaccia le nostre fragili spalle e ci costringe a portare un peso che non riusciamo a reggere. Le lacrime inondano gli occhi di chi vive questa tragedia in modo più diretto ma non possono non arrivare anche a lambire il nostro cuore. Quest'anno la scuola di Tirano ha pianto già per Daniele e torna a farlo per Simone: due vite strappate alla vita in modi diversi ma sempre terribili. Ciò che non comprendiamo è PERCHE' il Signore ci ponga davanti a queste prove, quale sia il senso di tutto ciò: se potessimo, in qualche modo latente, intuirlo, il dolore forse sarebbe meno intenso. Ma questo non ci è concesso. Ci è concesso il dolore e ci è concessa anche la speranza. E a questa dobbiamo aggrapparci per non cadere nel buio assoluto, per dare un significato ad una perdita affinché possa nascere qualcosa di buono. E non è un compito facile, anzi lo ritengo a volte quasi impossibile. Ma dobbiamo provarci con tutte le nostre forze. Se è vero che non sappiamo né il giorno né l'ora in cui saremo chiamati a prendere posto accanto al Signore, dobbiamo avere il coraggio di dire: "Sia fatta la tua volontà e non la mia".
Se crediamo che Cristo è risorto, allora la nostra fede non è vana. Impegni difficili, sforzi incredibili, coraggio straordinario: questo ci serve e dobbiamo provarci. "Io sono con voi tutti i giorni della vostra vita". Ecco, Signore! Resta con noi soprattutto ora mentre non riusciamo a sentire la tua voce perché sentiamo solo quella delle nostre lacrime. Simone, il meraviglioso parco faunistico del Paradiso aveva bisogno di un custode capace: ora ci sei tu e tutto è in buone mani. Non addio, ma arrivederci! E buon lavoro!