Il caso

Il prezzo è giusto? Bufera tra i piccoli azionisti Bps e Bper

Scambio di dichiarazioni dopo l'avvio dell'Ops

Il prezzo è giusto? Bufera tra i piccoli azionisti Bps e Bper
Pubblicato:

L'offerta pubblica di scambio lanciata da Bper sulla totalità delle azioni Bps, come è noto, è operativa da lunedì 16 giugno. Ed sull'entità del prezzo è bufera tra i piccoli azionisti della Popolare di Sondrio che fanno capo all'associazio0ne Insieme per la Popolare e la banca emiliana.

Il prezzo è giusto? Bufera tra i piccoli azionisti Bps e Bper

Dopo che la scorsa settimana il CdA di Bps aveva sollevato dubbi ai quali Bper aveva replicato, nei giorni scorsi è scasa in campo Insieme per la Popolare che ha appoggiato le critiche del Consiglio di amministrazione della Bps sottolienando in particolare le dichiarazioni legate alla non correta valorizzazione della Popolare di Sondrio

E oggi, mercoledì 18 giugno 2025, c'è stato un altro scambi di dichiarazioni.

Gianni Franco Papa, ceo di Bper, nel corso del credit management summit de Il Sole 24 Ore a proposito dell'ops su Banca Popolare di Sondrio ha affermato: "Se gli advisor finanziari dicono che prezzo è congruo che posso dire Io credo nell'ottimo lavoro degli advisor finanziari. Anzi, è più che congruo"

E ha aggiunto: "Oggi come oggi la Sondrio è sopra la media del mercato europeo e del mercato italiano. C'è un effetto speculativo. Noi abbiamo offerto un premio del 6,6% sul prezzo dell'azione del giorno prima, che è su un valore dell'azione che ha già goduto per mesi di una spinta a crescere. I mercati si attendono i miracoli, a me non sembra che accadano spesso".

Quinfi ha concluso: "Il nostro obiettivo è consolidamento totale di Popolare di Sondrio e la fusione delle due banche. Questo perché ci permette di esperire tutte le sinergie di costi e di ricavi che abbiamo indicato quando abbiamo lanciato l'offerta. Abbiamo messo come soglia minima 50% più 1 azione mantenendo la possibilità eventuale di accettare anche una soglia del 35% più 1. Noi crediamo molto nell'operazione e siamo confidenti che saremo oltre il 50% e riteniamo che si tratti di una operazione che ha una forte valenza strategica, industriale e finanziaria".

Subito è arrivata la replica di Insieme per la Popolare: "Non capiamo perché Bper continui a sottolineare quanto sia corretto scambiare a 11.02 un'azione che vale 11.64, tra l'altro di una banca che non ha né chiesto né necessità di questa operazione. Senza considerare la tassa di capital gain che gli aderenti all'operazione dovrebbero pagare. Se davvero ritiene così importante e strategica l’operazione, Bper dovrebbe dimostrarlo con i fatti e alzare la sua offerta, attualmente inferiore al prezzo di mercato".

E ha concluso: "Invece il ceo della banca emiliana annuncia che non modificheranno il prezzo e resteranno a sconto, nonostante il mercato chieda un rilancio. In operazioni di questo genere, se davvero preziose, l’acquirente talvolta prevede un bonus mentre qui manca perfino l’allineamento al valore attuale di Borsa”.

Seguici sui nostri canali