Serve una regia comune

Leve strategiche e transizione ecologica sono le chiavi per la crescita della Valtellina

Intervista a Marco Scaramellini, sindaco di Sondrio: “Le Olimpiadi offrono un'opportunità incredibile, dobbiamo farci trovare pronti, con una stategia comune di comunicazione”

Leve strategiche e transizione ecologica sono le chiavi per la crescita della Valtellina
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Il dibattito scaturito in seguito al forum “Valtellina 2030” svoltosi a metà settembre a “La Fiorida” di Mantello, ha portato istituzioni, amministratori locali e stakeholders del territorio a ragionare sul futuro del luogo in cui viviamo.

Il nostro viaggio di approfondimento con i presenti al convegno ci ha portato da Marco Scaramellini, sindaco di Sondrio.

“Serve unità d'intenti fra pubblico e privato”

Per lo sviluppo della Valtellina serve parlare di leve strategiche su cui intervenire, in particolare per accelerare la transizione ecologica. Certamente le Olimpiadi offrono un’opportunità incredibile: permetteranno al territorio di acquisire la visibilità che oggi non ha, ma dobbiamo farci trovare pronti.

Quindi è necessario lavorare in sinergia, con un’unità di intenti fra pubblico e privato, cercando di coinvolgere i cittadini. Serve una regia comune che si occupi di strategia e comunicazione, perché altrimenti si rischi che ognuno vada per conto proprio. Credo che tutto il territorio debba crescere, non un singolo comune: il capoluogo sta dando il buon esempio, con un piano di lavoro impostato su una visione il più possibile a medio-lungo raggio e sull’alimentazione dei tanti processi che ci sono in altri comuni.

“Ora abbiamo i fondi”

Inoltre i Giochi rappresentano un’occasione per accelerare la risoluzione dei problemi che sono già sul tavolo. Mi riferisco ad opere infrastrutturali che attendiamo da anni: prendiamo per esempio i nodi della tangenziale di Sondrio, in entrata e in uscita, creatori di traffico e code.

Oggi, grazie alle Olimpiadi, abbiamo i fondi per risolvere questi problemi. Lo stesso vale per le ferrovie: i tempi di percorrenza sono troppo lunghi e hanno perso competitività rispetto alla viabilità su gomma. In parte sulla nostra tratta c’è già stato un rinnovamento, ma seguiranno altri lavori. Attenzione anche all’accoglienza: è importante che avvenga in armonia con la Regione, trovando la strada per poter lasciare sul territorio un’eredità positiva.

“Potenziare accoglienza turistica”

Mi auspico valutazioni socio-economiche che portino ad interventi normativi concreti per potenziare accoglienza turistica, in particolare fra Tirano e Morbegno. Qui c’è un turismo sempre più interessato, ma che non trova la ricettività adeguata.

Le Olimpiadi ci porteranno persone da tutto il mondo e la Valtellina può essere la base per visitare Milano e il Lago di Como, realtà con cui dobbiamo incrementare la collaborazione. Tutto ciò può essere fatto anche grazie alle risorse provenienti dall’acqua, che stanno aumentando: finora la ripartizione è stata fatta un po’ a pioggia, creando un beneficio per le pubbliche amministrazioni. Penso però che sia opportuno riservarne grossa fetta per progetti strategici di ampio respiro, che facciano da traino per l’intero territorio.

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