Il caso

Opa Creval, ultimi giorni e nuove stoccate

Scambio di prese di posizione tra il CdA della banca valtellinese e i vertici della Banque Verte in Italia.

Opa Creval, ultimi giorni e nuove stoccate
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Ultimi giorni per l'Opa su Creval lanciata da Crédit Agricole Italia. E ultime stoccate tra la banca valtellinese e quella italiana del gruppo francese. Ancora una volta sotto i riflettori il prezzo offerto da Cai.

Opa su Creval, domani la chiusura

La chiusura del periodo di offerta è fissato per domani, mercoledì 21 aprile 2021. Crédit Agricole Italia la scorsa settimana aveva alzato la posta portando il prezzo da 10,50 a 12,20 euro per azione, con un ulteriore premio di 30 centesimi nel caso venisse superata la soglia del 90% delle azioni portate in adesione. Una decisione che il responsabile in Italia di Crédit Agricole Giampiero Maioli aveva spiegato così:

"Lo scenario macroeconomico dopo il lancio dell’Opa si è evoluto positivamente e le stime di crescita per il nostro Paese sono state riviste al rialzo. L’insediamento del nuovo Governo guidato dal presidente Mario Draghi ha avuto dei riflessi importanti anche sulle performance dei mercati e del settore bancario in particolare. Il nostro obiettivo è quello di generare benefici per tutti gli stakeholder e abbiamo ritenuto opportuno arricchire ulteriormente la nostra offerta. Stiamo offrendo un corrispettivo 100% cash con un premio senza precedenti nella storia delle Opa in Italia. Abbiamo anche previsto un bonus aggiuntivo nel caso in cui l’Opa raggiunga un’adesione elevata da parte degli azionisti. E’ un riconoscimento importante per tutti i soci Creval a conferma della bontà del nostro progetto, che ha un’ottica industriale ben precisa e punta alla valorizzazione del territorio e al sostegno all’economia reale, continuando a confermare la grande attenzione e fiducia nell’Italia, con una visione di lungo periodo, da parte del Gruppo Crédit Agricole. Questa è la nostra offerta finale e ricordo che è l’unica".

La risposta del CdA di Creval

Ieri, dopo che l'assemblea degli azionisti del Credito Valtellinese aveva approvato bilancio 2020 e dividendo e respinto la proposta di congelare l'elezione del nuovo CdA, è arrivata la risposta di Creval all'aumento del prezzo. "Il Consiglio di Amministrazione - si legge in una nota - pur ribadendo che l’integrazione di Creval con il gruppo Cai possa generare benefici per gli stakeholder coinvolti, rileva che l’aumento del corrispettivo a 12,20 euro (cum dividendo) non riconosca ancora in maniera adeguata il valore della Banca e non sia, pertanto, di per sé sufficiente a mutare le precedenti considerazioni e valutazioni espresse". Aggiungendo poi che il corrispettivo addizionale di 0,30 euro è subordinato "al raggiungimento di una soglia molto alta del capitale sociale di Creval (tra l’altro maggiore della soglia a cui l’Offerente ha condizionato l’efficacia dell’Offerta pari a 66,67%, parzialmente rinunciabile fino al 50% + 1 Azione Creval) rendendo, pertanto, incerto il riconoscimento di tale componente".

La replica di Crédit Agricole Italia

Non si è fatta attendere la risposta di Cai che, sempre nella serata di ieri, ha diffuso una nuova nota nella quale ribadisce i termini dell'offerta con corrispettivo maggiorato ed eventuale quota aggiuntiva specificando infine che "è da considerarsi finale e definitivo".

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